È iniziato il conto alla rovescia: sabato prossimo torna il Primo Marzo, quella che è ormai diventata un’occasione condivisa di mobilitazione dei migranti e degli antirazzisti.
Questo appuntamento, nato per iniziativa di persone qualunque, non legato a partiti e/o sindacati, cresciuto rapidamente attraverso la rete, è nato in un momento in cui l’Italia stava, in un certo senso, anticipando il vento di cambiamento delle “primavere” del 2011. Nel caso specifico era stato sufficiente che quattro giovani donne beatamente ignote alle cronache proponessero uno sciopero degli stranieri, una giornata senza di noi, il Primo Marzo, per fare unire autoctoni e immigrati e portarli nelle piazze. Insieme. Con e nella consapevolezza che la battaglia per i diritti dovesse riguardare tutti: perché i diritti o sono per tutti o non sono per nessuno. In Italia un cambiamento culturale era in atto. Non imposto, non gestito, non controllato dall’alto. Un cambiamento voluto e sentito per il bisogno di rispondere, uniti, all’odio dilagante che da anni veniva distribuito e propagandato da una certa politica e da certi opinionisti, nell’indifferenza o la timida protesta di altra politica.
I movimenti e le iniziative di quel periodo non avevano un leader, non avevano un mandante, non avevano regia. La gente si incontrava, si confrontava, si organizzava. Per uscire dall’emergenza e dalla solitudine. Senza chiedere il permesso, senza chiedere.
In questo clima (che oggi sembra lontanissimo) sono fiorite molte iniziative. Una di queste è stato il Primo Marzo che, dopo la grande eco della prima edizione, ha continuato ad esistere anche se mediaticamente molto più defilato, e adesso è alla sua quinta edizione. Poche settimane fa la Rete Primo Marzo si è data una
nuova portavoce e ha quindi lanciato l
‘apello per questa edizione. In calendario ci sono molte iniziative, alcune coordinate, altre indipendenti: tutte sono comunque accomunate dalla condivisione di alcuni valori fondamentali: l’impegno contro il razzismo, la difesa dei diritti per tutti, la valorizzazione della mixité, l’elaborazione di proposte concrete per migliorare e/o riformare le leggi sull’immigrazione in vigore in Italia.
A seguire alcuni degli appuntamenti in calendario:
Milano: DIRITTI PER LE/I MIGRANTI = DIRITTI PER TUTTE E TUTTI
Manifestazione cittadina dalle ore 14.30 piazzale Loreto/angolo viale Padova
Monza: Vite in scadenza; presidio animato sui permessi di soggiorno in largo Mazzini dalle ore 15.00 alle ore 17.00
Pavia: In piazza della Vittoria dalle ore 18.00, manifestazione e presidi organizzato dall’associazione “Ci siamo anche noi”.
Occhiobello (Ro): “UN GIORNO SENZA DI NOI” diventa “UN GIORNO INSIEME A NOI”. Appuntamento piazza don Aldo Rizzo o piazza della chiesa, Occhiobello per la BIBLIOTECA VIVENTE! Qualunque immigrato, o chiunque sia a contatto con persone immigrate o emigrate (un fratello, un parente, un amico) può raccontare la propria esperienza e trasformarsi in un libro!
Genova: Nuovi poeti letterari d’altrove: sette voci per un gioco letterario. Conducono Max Ponte, Roberto Marzano, Bruto Rullo a cura di Murazzi Poetry Slam – Torino. Ore 17.15, Stanza della poesia Palazzo Ducale
Modena: Ore 11.00 Flash mob organizzato da Critical City, in piazza della Torre; ore 17.30 Seminario “Diritto di parola in tutte le lingue del mondo” a cura del Gruppo Studiare Studiare Studiare alla Palestra ex Macello; ore 21.00 Spettacolo teatrale “questo è il mio paese! Io aiuto” a cura della Compagnia Teatrindifesi alla Palestra ex Macello
Nonantola (Mo): Corteo “carnevalesco” pomeridiano nelle vie del centro con bande musicali, cori e danze. Partenza dalle 17:30 in piazzale del Vox.
Imola: CON – CORRERE camminata/parata per promuovere la cittadinanza attiva e la salute mentale come diritti di tutti. Percorso costellato di interventi. Dalle ore 16.00 Partenza da via Caterina Sforza n. 3, Camminata nel centro storico. Arrivo in piazza Caduti per la Libertà con una sosta finale per un “microfono aperto”, occasione di confronto e testimonianze
Bologna: Primo marzo dei/delle migranti: manifestazione cittadina partenza ore 15.00 da piazza dell’Unità, promosso dal coordinamento immigrati e incentrato sulle vertenze messe in atto dai lavoratori della logistica
Firenze: Presidio in piazza dei Ciompi con interventi di varie realtà del mondo associativo sui diritti dei migranti; parteciperanno: Altro Diritto, Asgi, Cgil, Medu Anpi e Saverio Tommasi, LeMusiquorum. Promosso da Comitato Primo Marzo di Firenze, Rete Antirazzista e Prendiamo la Parola
Montevarchi (Ar): Presso la Biblioteca Comunale di Montevarchi (in via dei Mille, 7) si svolgerà una lettura della “Carta di Lampedusa”, a cura di “Diesis Teatrango” in collaborazione con le associazioni di cittadini stranieri attive nel territorio
Campobasso: Ore 18.30 piazza Municipio, incontro con i migranti ed i cittadini (musica, testimonianze e volantinaggio); ore 20.00 Auditorium ex Gil, concerto con l’Alexian Group. Organizzato dall’associazione Primo Marzo Molise
Foggia: Manifestazione nel centro cittadino. A conclusione serata cinema-apericena sul tema dello sfruttamento presso il centro Cose – Cultura. Occupazione, Società, Educazione
Palazzo San Gervasio (Pz): ore 10:00 Sit-in al Cie di Palazzo San Gervasio organizzato dal Osservatorio Migranti Basilicata
Niscemi (Cl): manifestazione NO MUOS diretta alla base di contrada Ulmo
Palermo: La giornata dell’orgoglio di essere migranti. Incontro con interventi, testimonianze, esibizioni artistiche al liceo classico “Vittorio Emanuele II” in corso Vittorio dalle ore 09:00 alle ore 13:00
Francesca Materozzi