Premesso che non disponiamo ancora di tutti gli elementi per fare un bilancio completo, ci sono alcune cose che possiamo già dire rispetto alla seconda edizione del Primo Marzo: complessivamente è andata bene! Siamo contenti e soddisfatti! La partecipazione c'è stata, inferiore in termini numerici rispetto allo scorso anno (ma le condizioni sono così diverse che il paragone sarebbe improponibile)ma decisamente buona, a riprova di come il Primo Marzo sia ormai un appuntamento riconosciuto e sentito dall'Italia antirazzista. La minore attenzione che ci hanno riservato i media in questi mesi ci ha permesso inoltre di lavorare con più tranquillità, soffermandoci sui contenuti.
A Bologna lo sciopero è riuscito e, con più di 8mila persone nel pomeriggio a piazza Nettuno, si è registrata l'affluenza maggiore. Ce lo aspettavamo, perché il comitato bolognese e il coordinamento immigrati non hanno mai interrotto l'attività e sono riusciti a fare un ottimo lavoro di rete. Inoltre su Bologna, anche se in misura minore rispetto lo scorso anno, sono confluiti i manifestanti di altre città dell'Emilia Romagna. Ottima è stata anche la manifestazione degli studenti al mattino: studenti degli istituti tecnici, in buona parte seconde generazioni, ragazzi che sanno che - in molti casi - finito il ciclo di studi dovranno velocemente trovarsi un lavoro o iscriversi all'università per evitare di diventare dei pericolosi clandestini...
Bene, in generale, tutte le città dell'Emilia Romagna, nonostante le condizioni metereologiche spesso avverse (per esempio a Forlì).
A Roma, nonostante le condizioni climatiche proibitive (pioggia a catinelle) e lo scherzetto di Alemanno (piazza Navona negata all'ultimo momento) c'è stato un corteo bello e partecipato che ha raggiunto l'Esquilino ed ha sottolineato la vicinanza con i protagonisti diretti delle rivoluzioni del Nord Africa. La bora ha creato molti problemi a Trieste ma la determinazione dei partecipanti è stata più forte del vento. Sono andate bene anche le manifestazioni di Torino, Napoli e Firenze. La pioggia purtroppo ha fatto capitolare Rosarno: ma dal comitato Africalabria fanno sapere che la manifestazione è solo rinviata. Dalla Sardegna e dall'AltoAdige sono arrivate tante immagini che testimoniano manifestazioni riuscite. Lo stesso dicasi per Palermo.
In alcune città a prendere l'iniziativa sono stati i sindacati confederali (che contestualmente però non hanno voluto sentir parlare di sciopero: una bella contraddizione, no? Si prende in mano lo sciopero degli stranieri per dire che non deve essere uno sciopero...) e questo ha inevitabilmente allontanato le mobilitazioni dallo spirito del Primo Marzo.
Adesso cominciamo con pazienza a caricare le foto sul blog e aspettiamo report puntuali dalle varie città.
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