L'Agenzia Redattore Sociale alle 10.31 di oggi ha fatto questo lancio:
Facebook: “Primo marzo 2010, sciopero degli stranieri”
lI gruppo, ispirato all’analoga manifestazione francese, ha da oggi un logo, un manifesto e oltre 2.600 adesioni. L'astensione dal lavoro, lo sciopero degli acquisti, o una semplice presenza in piazza sono le modalità indicate. Domenica la prima riunione
Primo Marzo 2010 Sciopero degli Stranieri
ROMA - Hanno un logo, un manifesto e anche, come il “No B Day” cui si sono ispirati, un colore di riferimento: il giallo. E' il gruppo creato su Facebook “Primo Marzo 2010, sciopero degli stranieri”, che in pochi giorni ha raccolto oltre 2600 adesioni e che oggi, in occasione dell'anniversario della dichiarazione internazionale dei diritti umani, si è collegato con un'iniziativa simile nata nel social network: “Mettiti in Giallo contro il Razzismo”.
“L'astensione dal lavoro, lo sciopero degli acquisti, o una semplice presenza in piazza“, sono le modalità “per far sentire la nostra voce”, indicate nel manifesto pubblicato ieri sera dai creatori del gruppo “Primo Marzo 2010, sciopero degli stranieri”. Obiettivo del gruppo è “uscire il prima possibile dal web” per “creare comitati cittadini a stretto contatto con gli immigrati, non sempre collegati al social network”, spiega Stefania Ragusa, ideatrice del Gruppo insieme a Daimarely Quintero, annunciando che la prima riunione sarà domenica a Milano. “L'ispirazione ci è stata data dall'analoga manifestazione organizzata per il prossimo primo marzo in Francia, ma la spinta è giunta anche con il successo del No B Day, promosso principalmente attraverso Facebook”.
Il testo chiede “che la fatica quotidiana degli immigrati impegnati a lavorare nel nostro Paese e per il nostro Paese, spesso in condizioni durissime e in violazione dei più elementari diritti umani, venga riconosciuta e apprezzata” e “che finisca, la politica dei due pesi e delle due misure, nelle leggi e nell'agire delle persone”. Il manifesto specifica come al movimento aderiscano “persone di ogni provenienza, genere, fede, educazione e orientamento politico, immigrati, discendenti di immigrati e autoctoni”, “accomunati dalla consapevolezza di quanto sia importante, da un punto di vista sociale, culturale e economico, l’apporto dell’immigrazione al nostro Paese”.
L'iniziativa "Primo Marzo 2010 Sciopero degli Stranieri" si collega al movimento che da qualche mese, in Francia, sta organizzando lo sciopero degli immigrati per il 1 marzo 2010, ma anche ad altre iniziative simili del passato: “1 maggio 2006 negli Stati Uniti, quando milioni di persone si fermarono per protestare contro il reato di clandestinità e le politiche di esclusione; 20 settembre 1989 a Villa Litterno, sciopero degli immigrati contro il caporalato e la camorra, dopo l'assasinio razzista di Jerry Essan Maslo; 16 maggio 2002, Vicenza, sciopero degli immigrati contro la legge Bossi-Fini». (lj)
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