Articolo di Stefano Galieni tratto da Liberazione del 6 luglio 2010Nardò, Comune di circa 33.000 abitanti, sorge in una delle zone più belle del Salento. Terra di turismo ma anche di agricoltura: da qui ogni anno partono tonnellate di angurie dirette verso i mercati della Germania e della Francia. Il lavoro di raccolta è duro, si formano squadre di almeno 6 persone, che contrattano col proprietario terriero il prezzo della raccolta in base...
Sugli eritrei detenuti in Libia non deve calare il silenzio
giovedì 8 luglio 2010
E il Governo italiano non può sottrarsi alle proprie responsabilitàL'accordo “di liberazione e residenza in cambio di lavoro” negoziato dal governo italiano in queste ultime ore è inaccettabile e ha il sapore della beffa. I cittadini eritrei detenuti ingiustamente e in condizioni disumane nel carcere libico di Brak non chiedono, infatti, un'occupazione in Libia ma di veder riconosciuto lo status di rifugiati al quale hanno diritto e di...
L'unica cosa giusta
mercoledì 7 luglio 2010
Il governo italiano dice che si sta operando per identificare i cittadini eritrei detenuti nel campo di Braq. Il ministro dell'Interno Roberto Maroni e quello degli Esteri Franco Frattini hanno scritto ieri sul Foglio che stanno facendo di tutto per identificare i rifugiati eritrei i quali, timorosi di farsi identificare, rendono impossibile la definizione del loro status. Noi diciamo a Maroni e Frattini : abbiamo quei nomi. Abbiamo la...
Un Paese civile non commette crimini contro l'umanità
sabato 3 luglio 2010
Un appello disperato è arrivato dalla Libia. Quello di 245 profughi eritrei detenuti nel carcere di Misurata che avevano rifiutato di fornire le proprie generalità per timore di essere rimpatriati con la forza ad Asmara. Il loro rifiuto ha scatenato la violenza della polizia libica: sono stati deportati con container in un altro carcere, nel bel mezzo del Sahara. Il rischio di una deportazione di massa è altissimo.Tra loro ci sono anche...
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