Vi aspettiamo sabato 1 Marzo alle ore 16:00
in Piazza dei Ciompi,
Loggia del Pesce,
Loggia del Pesce,
per dire NO al razzismo, per i diritti di tutti e di tutte
Primo Marzo 2014: siamo tutti sulla stessa barca.
In questo 2014 scenderemo in piazza per la quinta volta, sempre il 1 di marzo, per rinnovare l'impegno con cui quotidianamente contrastiamo l'ingiustizia e la precarietà che oramai sono diventate parte integrante della vita di moltissimi migranti che si trovano a passare dal nostro Paese.Se questi temi sono riusciti a farsi spazio sui media nazionali sfruttando l'onda di indignazione seguita alle tragedie a cui abbiamo assistito a Lampedusa e nei CIE ancora aperti, ancora in pochi purtroppo, hanno una reale concezione di cosa significhi essere migrante, oggi, in Italia.Essere migrante oggi in Italia significa dover fare i conti con una legislazione che continua a criminalizzare la clandestinità, facendo di un reato una condizione di un essere umano invece che un'azione; significa doversi arrangiare con lavori sottopagati che fino a poco tempo fa molti italiani avrebbero rifiutato; significa non avere supporto né aiuto da parte delle istituzioni.Con
l'incidere sempre più forte della crisi economica e con l'applicazione
delle politiche di austerity, di cui gli ultimi governi italiani si sono
fatti fieri fautori, le condizioni di chi vive in Italia stanno rovinosamente precipitando.
L'emergenza abitativa esplosa in molte città, tra cui anche Firenze,
vede uniti nello stesso tentativo di migliorare la propria posizione
italiani ed immigrati. E lo stesso accade sempre più spesso nel mondo
del lavoro: la selvaggia liberalizzazione contrattuale ed il progressivo
smantellamento della rete di diritti a tutela di chi lavora hanno
portato ad un sempre più frequente ricatto dei lavoratori.
Contratti inconsistenti all'insegna della precarietà, salari irrisori
che alle volte non arrivano a 3 euro all'ora e la consapevolezza del
fatto che alle proprie spalle c'è una fila immensa di persone disposte a
sostituire chi dice no hanno unito i lavoratori di molti settori, in
particolare della logistica.Quello che ci preme sottolineare è come l'immigrazione, oggi, non possa più essere vista come una questione a sé stante:
le difficoltà e l'abbassamento della qualità della vita sono andati a
colpire in maniera più forte i soggetti più deboli della società. Solo unendo le forze e capendo che non possono esistere davvero giustizia ed equità se non sono per tutti, avremo qualche speranza di realizzare una società diversa. Alla fine, siamo tutti sulla stessa barca.In vista della manifestazione nazionale per i diritti dei migranti prevista per sabato 18 ottobre 2014 a Roma, ci vediamo sabato 1 marzo 2014 dalle ore 16.00 in Piazza dei Ciompi a Firenze. Oltre a spettacoli e musica, interverranno: Altrodiritto, A.N.P.I., ARCI, ASGI, CGIL, Medu, Prendiamo la parola e dei rappresentanti dei richiedenti asilo.
Associazioni promotrici: Primo Marzo, Prendiamo la parola, Lega antirazzista
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