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Il Primo marzo a Torino*

venerdì 5 marzo 2010

E' stata molto lunga la giornata del 1 marzo per gli attivisti del Collettivo Immigati Auto-Organizzati di Torino.I primi, come ogni giorno da una settimana, si sono alzati all'alba per volantinare e parlare con gli immigrati in coda all'ufficio stranieri della questura. Altri di buon mattino hanno invaso gli autobus per lo stesso motivo. Il volantinaggio presso la questura e sui mezzi pubblici ha un ottimo impatto. Le persone sono ferme in coda o sedute e hanno tempo di leggere il volantino e di rivolgere domande a chi lo distribuisce. In giornata, in vari posti della città: mercati, centri commerciali e snodi dei trasporti urbani hanno distribuito altri volantini e parlato con altra gente. Verso le quattro si sono presentati sul Piazzale di fronte a Porta Nuova per aspettare i manifestanti. Il lavoro di informazione e sensibilizzazione del Coordinamento dei Collettivi Migranti e Realtà Antirazziste Torinese è stato una vera e propria opera da formiche. Tutti i giorni attivisti del Collettivo Immigrati Auto-Organizzati, del Collettivo Gabelli, del Centro Sociale Gabrio, di vari partiti di sinistra e sindacati, Immigrati, Rifugiati, operai, disoccupati, studenti... hanno presidiato le vie di Torino e distribuito decine di migliaia di volantini e parlato con altrettante persone. Il risultato si è visto. Un risultato grandioso. Varie iniziative in città per marcare la giornata. Il mercato di Porta Palazzo, uno dei più grandi d'Europa, disertato da venditori e compratori... Poi alle 17 l'apoteosi: migliaia di persone, a maggioranza immigrati, all'appuntamento per il presidio finale.Tutto si è svolto nel miglior dei modi. Grande mobilitazione, grande energia e determinazione dei manifestanti. Lo ha dimostrato anche la reazione ferma ma non violenta nei confronti dell'arresto/provocazione di un manifestante sprovvisto di documenti. Il corteo si è fermato bloccando Corso Vittorio Emanuele fino alla sua liberazione, ma senza mai cedere alle voci minoritarie che cercavano lo scontro fisico con le forze dell'ordine. L'obbiettivo della mobilitazione è stato raggiunto il no al razzismo e alle discriminazioni e la determinazione a resistere è stata espressa forte e chiara da parte dei partecipanti. Alle 22.30 è stata letta la dichiarazione finale e si è sciolto il presidio senza incidenti. Il 1 marzo è finito, la lotta per i diritti è appena iniziata.

* Comunicato collettivo immigrati Torino


1 commenti:

Anonimo ha detto...

Al seguente link potete vedere il servizio realizzato da UniromaTV dal titolo "Sciopero degli immigrati"

http://www.uniroma.tv/?id_video=15115

Ufficio Stampa di Uniroma.TV
info@uniroma.tv
http://www.uniroma.tv

5 marzo 2010 alle ore 11:31

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