Scegliere il proprio futuro è la sfida che ogni giorno affrontano milioni di persone in questo paese: precari o “garantiti”, lavoratori autonomi o subordinati, autoctoni o migranti.
Per questo, il prossimo primo marzo, da tre anni giornata di mobilitazione per i diritti dei migranti, saremo sotto la prefettura per costruire una piazza che unisce.
Per rivendicare il diritto di scelta per i milioni di migranti che in questo paese sono costretti a subire la minaccia dell’espulsione, ad accettare condizioni di lavoro indegne, a subire il razzismo e la criminalizzazione, a vivere nell’ombra della clandestinità o tra le tante forme dello sfruttamento contemporaneo, a subire il ricatto di una legge ingiusta, la Bossi-Fini, che produce clandestinità.
Con noi ci saranno i richiedenti asilo approdati sulle nostre coste dalla Libia dopo che la guerra li ha costretti a fuggire, che chiedono il diritto di restare, il rilascio di un permesso di soggiorno umanitario che li sottragga dalla clandestinità
Facciamo appello a tutti perché piazza antenore il prossimo primo marzo si trasformi nella piazza dei diritti della dignità e della democrazia.
Razzismo Stop - Reality Shock – Avvocato di Strada – Zattera Urbana – Adl Cobas - Circolo del Manifesto – Brigate di solidarietà Attiva - Coordinamento Nessuno è Illegale – Ass
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