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Appello Primo Marzo e Rete Antirazzista di Firenze

sabato 19 febbraio 2011

Lo scorso 24 gennaio è stata presentata a Roma l’edizione 2011 della mobilitazione del Primo Marzo. L’anno passato scesero in piazza per il 1° Marzo oltre 300 mila persone per dire il loro no al razzismo ed in difesa dei diritti di tutti e di tutte, dando vita anche ad una giornata di sciopero e di mobilitazione dei lavoratori migranti, con lo scopo di mettere in luce il ruolo fondamentale ed il valore economico e sociale del lavoro svolto dai cittadini immigrati che vivono nel nostro Paese.

Il movimento Primo Marzo e la Rete Antirazzista di Firenze rinnovano l’invito a partecipare ad una giornata di mobilitazione per il Primo marzo 2011. I tanti significativi eventi avvenuti negli ultimi mesi, prime fra tutte le disperate proteste di Brescia e Milano, il Decreto Flussi 2011, ma non solo, mostrano l’urgenza di tornare in piazza a denunciare le tante ipocrisie e negazioni dei diritti ed a sollecitare interventi legislativi in tutela dei migranti, dei lavoratori, dei richiedenti asilo, che promuovano consapevolezza, smorzino le situazioni di conflitto e sfruttamento e migliorino la situazione sociale.

Nel territorio fiorentino in particolare la giornata si colloca all’interno del lavoro svolto dal Comitato Primo Marzo di Firenze e della Rete Antirazzista di Firenze, che è culminato nella manifestazione svoltasi lo scorso 12 Dicembre 2010 che ha visto scendere nelle piazze di Firenze oltre un migliaio di persone, con l’adesione di circa 80 associazioni, realtà di base, comunità di immigrati, per esprimere il forte disagio della città di fronte ai recenti provvedimenti e norme razziste e discriminanti, che hanno resa ancora più difficile e precaria la vita delle immigrate e degli immigrati nella nostra città, contro la proposta di apertura di un CIE sul territorio toscano, per richiedere attenzione ai problemi legati alle difficoltà di accesso al lavoro e all’istruzione, all’accoglimento delle domande di regolarizzazione, di residenza, di asilo, per costruire infine un clima di accoglienza, basato sul pieno rispetto dei diritti, che migliori le condizioni di vita di tutti.

Al centro della giornata di quest’anno verranno infatti messi i 3 temi dei diritti, del lavoro e della cittadinanza. Pensando ai diritti il nostro pensiero va alle tante emergenze umanitarie di questo tempo in cui tali diritti vengono brutalmente negati: dalle sorti dei respinti il Libia, ai fatti del Sinai, ai tragici eventi dei Rom, al dramma degli internati nei CIE. Pensiamo poi alla difesa del diritto al lavoro, oggi sempre più luogo di ricatto e sfruttamento, e non soltanto dei migranti. Spiega Cécile Kashetu Kyenge, coordinatrice nazionale e portavoce del movimento Primo Marzo, che quella del lavoro è una battaglia che riguarda tutti, poiché gli immigrati sono il terreno su cui vengono sperimentate oggi le politiche repressive che colpiranno domani segmenti sempre più ampi di popolazione, circostanza di cui si vedono già allarmanti segnali e che richiedono unione e solidarietà reciproca fra italiani ed immigrati. Infine vogliamo riflettere sulla cittadinanza, richiedendo che sia riconosciuta a chi nasce e cresce in Italia, che sia riconosciuto il diritto di voto amministrativo agli immigrati, che siano approvate leggi che tutelino rifugiati e richiedenti asilo.

Per far fronte alla preoccupante situazione attuale di sfruttamento e ricatto e rivendicare i diritti di tutti e di tutte invitiamo singoli ed associazioni a dare la loro adesione alla giornata del Primo Marzo 2011, ad unirsi alla mobilitazione di piazza, a dare massima diffusione all’iniziativa.

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