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Verso 1° Marzo 2011. Assemblea nazionale a Bologna

venerdì 11 febbraio 2011

Cécile Kyenge Kashetu, portavoce del movimento, in merito alle iniziative previste per la manifestazione di quest'anno.
“Questa domenica 13 febbraio, a Bologna, si terrà l'assemblea nazionale del movimento “Primo Marzo – Una giornata senza di noi”. L'appuntamento è al centro sociale VAG61, in Via Paolo Fabbri 110, dalle 10.30 alle ore 18.00. Sarà l'occasione per un confronto serrato e aperto a tutte le istanze e che si concluderà con la produzione di un manifesto, piattaforma comune a tutte le iniziative realizzate”, così Cécile Kyenge Kashetu, portavoce, che continua: “L'edizione di quest'anno dovrà tener conto del perdurare dei costanti attacchi ai diritti e alla dignità dei migranti. Colpiti più di altri soggetti dagli effetti della crisi economica, a causa della loro debolezza contrattuale, i lavoratori migranti devono raccogliere la sfida. Se salire sopra una gru per richiamare l'attenzione della società è un gesto disperato dettato dall'indifferenza delle Istituzioni, lo sciopero sarà invece uno dei momenti in cui le rivendicazioni prenderanno forma propositiva e non emergenziale”.
“Per queste ragioni condiviamo e facciamo nostre le parole espresse dal Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano, quando ha ricordato che gli italiani “vogliono accogliere nuovi cittadini consapevoli, che siano riconosciuti e si affermino come tali. Ma il punto di partenza non può non essere una presa di coscienza collettiva del carattere non temporaneo che ha assunto il fenomeno dell'immigrazione in Italia, e dunque della necessità di trarne le naturali conseguenze sul piano dello sviluppo delle politiche d'integrazione e anche sul piano delle norme e delle prassi per il conferimento della cittadinanza. E' essenziale che a tale presa di coscienza giungano non solo le Istituzioni, ma l'intera collettività nazionale, l'insieme degli uomini e delle donne storicamente italiani, cittadini italiani da innumerevoli generazioni, cittadini italiani per discendenza, per antiche radici””.

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