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L'appello di Imola

martedì 22 febbraio 2011

Siamo immigrati, seconde generazioni e italiani, uomini e donne, accomunati dal rifiuto del razzismo, dell'intolleranza e della chiusura che caratterizzano il presente italiano. Siamo consapevoli dell'importanza sociale, economica e culturale dell'immigrazione e siamo indignati per le campagne denigratorie e xenofobe che, in questi ultimi anni, hanno portato all'approvazione di leggi e ordinanze lontane dallo spirito della Costituzione italiana.
Condanniamo e rifiutiamo gli stereotipi e i linguaggi discriminatori, il razzismo di ogni tipo e, in particolare, quello istituzionale, l'utilizzo strumentale del richiamo alle radici culturali e della religione per giustificare politiche, locali e nazionali, di rifiuto ed esclusione dai diritti.
Ricordiamo che la storia umana è sempre stata storia di migrazioni senza le quali nessun processo di civilizzazione e costruzione delle culture avrebbe avuto luogo. La violazione dei diritti fondamentali dei migranti danneggia e offende la società nel suo complesso e non solo le singole persone colpite.
La rappresentazione degli immigrati come una massa informe di parassiti o un bacino inesauribile di forza lavoro da sfruttare legittima comportamenti eticamente inaccettabili, irrazionali e violenti. La maggioranza degli immigrati presenti in Italia lavora duramente e svolge funzioni essenziali per la tenuta di una società complessa e articolata come quella italiana e sono quindi parte integrante dell'Italia di oggi.
Non c’è futuro se viene alimentata la contrapposizione tra «noi» e «loro» , «autoctoni» e «stranieri». Solo la consapevolezza che oggi siamo «insieme», vecchi e nuovi cittadini impegnati a mandare avanti il Paese può garantire un futuro di giustizia sociale. Vogliamo quindi che finisca, qui e ora, la politica dei due pesi e delle due misure, nelle leggi e nell'agire delle persone.
Il 1° marzo 2010 ci sarà una manifestazione nonviolenta in molte città d’Italia.
Per sottolineare l’importanza del lavoro migrante vi chiediamo di partecipare a questa giornata:
- Astenendovi dal lavoro
- Indossando un nastro giallo al braccio (il giallo è stato scelto come colore di questa giornata)
Vi invitiamo ad essere presenti alla manifestazione di Martedì 1° marzo 2011, ore 17 ritrovo in Piazza Medaglie d'Oro, Imola.

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