Questo è il manifesto che l'Unione Immigrati ha prodotto in relazione a quanto deliberato nel comune di Montecchio-Maggiore (Vicenza) e, in generale, al clima di razzismo che ammorba - anche se molti dicono di non essersene accorti - il Bel Paese. L'Unione Immigrati coglie perfettamente il punto: è in ballo la tenuta stessa della democrazia, di questa cosa che a parole sta a cuore a tutti ma che nella pratica è calpestata ogni giorno e dobbiamo agire tutti insieme.
«A Vicenza, abbiamo vissuto come UNIONE IMMIGRATI tanta ’rabbia’ contro un paese, come l’Italia, che ritenevano ospitale, ma che ora si mostra sempre più razzista e xenofobo.
Rabbia contro il Pacchetto Sicurezza di Maroni che criminalizza il clandestino .
Rabbia contro un decreto che obbliga così tanti immigrati malati a non farsi curare in ospedale.
Rabbia contro la costruzione di 10 nuovi CIE ( Centri di identificazione ed espulsione), vissuti da noi immigrati come veri e propri lager moderni.
E’ possibile che voi italiani abbiate già dimenticato che siete stati anche voi ‘forestieri in terra di straniera’, dove avete sperimentato, l’emarginazione, il disprezzo, il pregiudizio e l’oppressione della “diversità”
Siamo grati che gli organi centrali della Chiesa, tanti vescovi italiani, e le forze di opposizione abbiano preso la nostra difesa in questi frangenti.
Ma la situazione resta comunque gravissima: è in ballo la stessa democrazia ed il principio di uguaglianza sancito all’art 3 della Costituzione Italiana.
Per i cristiani (tra cui molti di noi immigrati) infatti il Dio in cui crediamo è il Dio degli stranieri, dei forestieri, delle vedove e degli orfani e ascolta il loro grido.
Non possiamo più starcene con le mani in mano, non possiamo più subire queste inique condizioni.
Paghiamo quì le tasse, lavoriamo nelle vostre industrie, ariamo i vostri campi e ripariamo le vostre macchine.
Dobbiamo parlare, gridare, agire tutti insieme, al di là di fedi e di ideologie; insieme lottiamo e ci impegnamo contro queste discriminazioni legalizzate, leggi ingiuste come queste, razziste e razziali».
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11 commenti:
Siamo alle solite, quando arriva una crisi, si da la colpa sempre al diverso!
5 gennaio 2010 alle ore 12:00Buongiorno a tutti mi presento mi chiamo Alessandro Fiderio, sono figlio di emigranti dal meridione(Terrone 100%), devo ringraziarvi, personalmente, da quando ci siete voi, noi "terroni" siamo diventati Italiani! battute a parte, credo il problema va preso alla radice, L'IGNORANZA, finché ci saranno divisioni, ed esisterà un noi e voi non si va da nessuna parte.
Il problema va preso a 360°:
1°- Le religioni devono finirla di creare un noi e voi, esiste un solo Dio ognuno lo chiami, lo celebri come lo ritiene più opportuno, ma siamo tutti figli dello stesso Dio. Le tre massime religioni Ebraica, Islamica, Cristiana HANNO UNA RADICE STORICA COMUNE.
2°- La scienza lo dica nelle scuole forte è chiaro SIAMO TUTTI HOMO SAPIENS della stessa SPECIE.
3°- Ognuno di noi Impari che nella vita non c’è una solo modo di vedere le cose o di vivere, impariamo che per fare una cosa ci possono essere tanti modi...
E’ una strada lunga, ma se non la si percorre tra 100 anni avremo ancora i soliti luoghi comuni, come i Pisani contro i livornesi, i bresciani contro i bergamaschi, i leghisti contro i terroni e extracomunitari...
Concludo ricordando che i pagani, quando a Roma arrivarono i primi cristiani, misero in giro le voci che i Cristiani mangiavano i bambini, erano sporchi, non si integrano...
Vi ricorda qualcosa...
sarà un fiasco enorme, ma così facendo non farete altro che aumentare l'odio degli italiani nei confronti degli immigrati. tanto di cappello
5 gennaio 2010 alle ore 16:02Pregherei tutti di ignorare i commenti di un idiota/provocatore come può essere questo andrea. Sia che si tratti di un passivo servo, sia di qualcuno venuto apposta per provocare, c'è bisogno di lavoro, coesione e volontà. E' iniziata una nuova battaglia per i diritti civili, dobbiamo cominciarla bene
6 gennaio 2010 alle ore 20:58ho sempre immaginato un evento simile, di colpo senza gli "odiati" immigrati e si accorgeranno tutti gli idioti d'italia del bisogno di questi lavoratori-
6 gennaio 2010 alle ore 21:30Tutti i cittadini di questa nazione devono prendersi a cuore questi temi.
Una giornata anche senza clandestini, spacciatori e accattoni vari? Quando? Primo marzo 2010? Mi prendo un giorno libero per godermi finalmente una bel giretto in centro a Milano in tutta tranquillità.
9 gennaio 2010 alle ore 18:13Io sono italiano ma sciopererò con voi. Contro il razzismo e lo sfruttamento di esseri umani. Essere umano, non "immigrato" o "clandestino" o "spacciatori" o "accattoni". Sergio...tu sei un'essere umano?
9 gennaio 2010 alle ore 21:10Caro Giorgio, forse confondi con la Giornata Mondiale dei Diritti Umani, ma quella è il 10 Dicembre no? E' vero che in questo momento c'è molta confusione in Italia.
9 gennaio 2010 alle ore 21:27ma perchè solo 1 giorno di sciopero ??
10 gennaio 2010 alle ore 10:40io propongo 1 ANNO che così andate in ferie nel vostro paese e magari vi accorgete che VOI state MOLTO peggio senza di noi !!!
Caro Andrea,
10 gennaio 2010 alle ore 11:25forse che i diritti umani valgono solo il 10 dicembre?
Io combatto ogni santissimo giorno a favore dei Diritti Umani.
Leggere i commenti fa capire quanto sono in malafede quelli che dicono: "Gli Italiani non sono razzisti".
10 gennaio 2010 alle ore 11:28tante volte guardando,incontrando un migrante, una migrante ho pensato "che soddisfazione se riuscissero ad andarsene tutti da questo paese che offre di sé un'immagine così ignorante, oscurantista, razzista, che bella risposta per i milioni di italiani che hanno dato forfait cerebrale!" quest'evento è magnifico, quando è accaduto in Francia, qualche mese fa, l'ho sognato anche per l'Italia e adesso, incredibile a dirsi, si avvererà, avanti tutta....Anna
11 gennaio 2010 alle ore 20:00Posta un commento