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Il nostro manifesto

lunedì 18 gennaio 2010

«Primo Marzo 2010, una giornata senza di noi è un movimento non violento che riunisce persone di ogni provenienza, genere, fede, educazione e orientamento politico.
Siamo immigrati, seconde generazioni e italiani, accomunati dal rifiuto del razzismo, dell'intolleranza e della chiusura che caratterizzano il presente italiano.
Siamo consapevoli dell'importanza dell'immigrazione (non solo dal punto di vista economico) e indignati per le campagne denigratorie e xenofobe che, in questi ultimi anni, hanno portato all'approvazione di leggi e ordinanze lontane dal dettato e dallo spirito della nostra Costituzione.
Condanniamo e rifiutiamo gli stereotipi e i linguaggi discriminatori, il razzismo di ogni tipo e, in particolare, quello istituzionale, l'utilizzo stumentale del richiamo alle radici culturali e della religione per giustificare politiche, locali e nazionali, di rifiuto ed esclusione.
Ricordiamo che il diritto a emigrare è riconosciuto dalla Dichiarazione Universale dei Diritti dell’Uomo e che la storia umana è sempre stata storia di migrazioni: senza di esse nessun processo di civilizzazione e costruzione delle culture avrebbe avuto luogo. La violazione di questo e di altri diritti fondamentali danneggia e offende la società nel suo complesso e non solo le singole persone colpite.
Vedere negli immigrati una massa informe di parassiti o un bacino inesauribile di forza lavoro a buon mercato rappresentano, a nostro avviso, impostazioni immorali, irrazionali e controproducenti. La parte preponderante degli immigrati presenti sul territorio italiano lavorano duramente e svolgono funzioni essenziali per la tenuta di una società complessa e articolata come la nostra. Sono parte integrante dell'Italia di oggi.
La contrapposizione tra «noi» e «loro» , «autoctoni» e «stranieri» è destinata a cadere, lasciando il posto alla consapevolezza che oggi siamo «insieme», vecchi e nuov cittadini impegnati a mandare avanti il Paese e a costruirne il futuro.
Vogliamo che finisca, qui e ora, la politica dei due pesi e delle due misure, nelle leggi e nell'agire delle persone.
Il nostro primo obiettivo è organizzare per il 1° marzo 2010 una grande manifestazione non violenta dal respiro europeo, non solo con la Francia che con la Journée sans immigrés, 24h sans nous ci ha ispirato, ma anche con la Spagna, la Grecia e gli altri Paesi che si stanno viavia attivando. Vogliamo stimolare insieme a loro una riflessione seria su cosa davvero accadrebbe se i milioni di immigrati che vivono e lavorano in Europa decidessero di incrociare le braccia o andare via.
Ogni 1° marzo faremo sentire la nostra voce in modi diversi, che saranno definiti, di concerto con i comitati territoriali, in base alla concreta praticabilità e all’efficacia.Non ci precludiamo nessuno strumento, ma agiremo sempre nel rispetto della legalità e della non violenza».

Il manifesto è stato presentato ufficialmente domenica 17 gennaio 2010, in coincidenza con la Giornata internazionale del migrante.

12 commenti:

omar el firdaoussi ha detto...

é una buona iniziativa complimenti. io sono marocchino e sono di brescia e ho fatto pubblicità in tutte le scuole che conosco e tt i miei amici marocchini italiani, non razzisti, se mi volete contattare: wldbladoomar@hotmail.it

18 gennaio 2010 alle ore 14:14
nicolav ha detto...

peccato non aver inserito la cittadinanza europea di residenza considerato che la manifestazione vuole avere giustamente un respiro europeo.

Nicola Vallinoto

18 gennaio 2010 alle ore 14:48
Antenor ha detto...

Penso sia l'unico modo per riflettere sulla nostra realtà multietnica, sul nostro anacronistico e becero razzismo, tocchiamo l'economia, tocchiamo i soldi e vedremo i leghisti dell'ultim'ora rimangiarsi le proprie dichiarazioni.

http://italianpanzer.blogspot.com

18 gennaio 2010 alle ore 15:25
N.Ago ha detto...

:)
Thanks!!!

18 gennaio 2010 alle ore 16:01
Anonimo ha detto...

Il primo modo per non discriminare gli immigrati, è quello di considerarli LAVORATORI e non immigrati-lavoratori.

19 gennaio 2010 alle ore 21:24
Fabio ha detto...

Io direi che il primo modo per non discriminare gli immigrati è quello di considerarli ESSERI UMANI...

20 gennaio 2010 alle ore 14:13
jossy ha detto...

ci saro fino a la fine. josmil@hotmail.it, da oggi portero il colore giallo con me.... vinceremo noi. sono peruviana lavoro con una famiglia italiana molto bravi, ma per strada, comune, polizi locale, e altri o trovato dei razisti.. per questo ci saro con voi. jossy

22 gennaio 2010 alle ore 22:45
Anonimo ha detto...

complimenti e grazie per la vostra iniziativa e per il vostro appoggio e sostegno a noi immigrati, per fortuna ce ne sono delle persone come voi che ricordano lo sciopero degli immigrati e di lavoratori, io ci sarò di sicuro.

2 febbraio 2010 alle ore 21:06
Anonimo ha detto...

ma dove si terrà??non ho capito

15 febbraio 2010 alle ore 15:16
Rosefix ha detto...

Sono Italoamericana, nata in Centroamerica e cresciuta in Italia.
Mio nonno era Spagnolo, mia mamma e gran parte della mia famiglia Salvadoregni, mio padre, mio marito, mia figlia e altra gran parte della mia famiglia Italiani, mio genero Giapponese... Come posso non aderire?

16 febbraio 2010 alle ore 16:41
PAPI ha detto...

OH Menomale che cè questa bella initiative e noi immigrati faremo sentire nostre voce .
VIVA il colore giallo io ci saro sicuramente
PAPI SONO SENEGALESE VIVO A PARMA ITALIA

27 febbraio 2010 alle ore 19:48
ele ha detto...

siamo con voi!!!

1 marzo 2010 alle ore 09:23

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