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Come fare il 1° Marzo 2014

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Cosa succede in Italia il Primo Marzo

martedì 2 marzo 2010

Alle 18.30, in tutte le città d’Italia,: lanceremo in cielo palloncini gialli (il lattice biodegradabile): il cielo si colorerà di giallo!


Roma

Alle ore 16.00 il corteo del Comitato degli immigrati partirà da Piazza dell'Esquilino per raggiungere Piazza Vittorio alle 17.00, dove si aprirà la manifestazione indetta dal Comitato Primo Marzo. Alle ore 17.00, un secondo corteo delle Reti Antirazziste partirà da Porta Maggiore per raggiungere anch'esso Piazza Vittorio, dove si avranno concerti, con l’esibizione dell’Orchestra multietnica di Piazza Vittorio e una serie di interventi.

Milano
Ritrovo alle 9.30 fuori da Palazzo Marino, il corteo farà giro attorno al municipio milanese. Momento di dibattito con al centro i temi e i problemi del lavoro. Alle 13.00 srotoleremo tre grandi striscioni gialli in tre luoghi significativi per la vita degli immigrati a Milano: la Questura ("Permesso di soggiorno per tutti. Tempi di rinnovo più rapidi"), Tribunale ("Migrare non è reato") e Via Corelli ("Basta silenzi. Chiudiamo i centri di identificazione ed espulsione"). In molte scuole, il primo marzo sarà giornata di studio e di approfondimento dei temi dell'immigrazione, ma anche momento festoso per merende multietniche, disegnare e colorare le bandiere del mondo, dipingersi le mani con l'hennè ed intrecciarsi i capelli in mille treccine. Nel pomeriggio, raduno in piazza Duomo dalle ore 17.30. Terremo, in Piazza, lezioni di lingue straniere in Italiano e per gli Italiani; un griot, cantastorie africano, accompagnato da percussioni, spiegherà la tradizione della letteratura orale africana; spremeremo arance rosse e offriremo spremute da bere per "Rosarno chiama Italia: l'unica cosa che vogliamo spremere sono le arance!"; un drago lungo 30 metri costruito dal liceo artistico di Brera si aggirerà nella piazza; lancio dei palloncini alle ore 18.30. Partenza del corteo in direzione di piazza Castello alle 19: microfono aperto con una serie di interventi e chiusura con musica da vivo.

Palermo
“Ventiquattr’ore con noi presenti e visibili”. Appuntamento domenica 28 febbraio alle ore 16 in piazza Castelnuovo (Politeama) per la presentazione dell’iniziativa e concerto. A partire dalle ore 21 ci si sposterà nel mercato di Ballarò per la “Notte nera”. Il 1° marzo appuntamento in piazza Bolognini, raduno e partenza del corteo.

Genova
Appuntamento ore 18 dalla commenda d Prè per la partenza del corteo, arrivo piazza Matteotti per manifestazione, festa e concerto ore 20.

Brescia
Giornata di mobilitazione in piazza della Loggia, con presidio dalle ore 10 alle 14. Ci saranno presidi in vari mercati della provincia (ad esempio a Rovato dove confluiranno le donne), davanti alle scuole e alle fabbriche.
Scioperi in varie scuole e aziende.


Napoli
Partenza del corteo alle ore 11 da piazza Garibaldi.

Siracusa e Catania
Alle sei del mattino del 1° marzo gli aderenti ai comitati di Catania e Siracusa faranno un pellegrinaggio in pulmino nei luoghi del caporalato nella campagna attorno a Cassibile. Insieme parteciperanno anche al corteo indetto dagli studenti di Siracusa (partenza ore nove) e al pranzo in solidarietà a padre Carlo D’Antoni, ancora agli arresti domiciliari.
A Catania è previsto un presidio nella zona in cui si concentrano i venditori senegalesi (piazza Stesicoro). Alle 18 una delegazione sarà ricevuta in prefettura, la sera ci sarà una festa etnica. A Siracusa, a conclusione del corteo, ci sarà un momento di intrattenimento , con attività varie, cucina etnica e coinvolgimento degli studenti. Alle 17 ci sarà un dibattito pubblico, la sera un concerto.

Perugia
In programma, a partire dalle 14.30, un raduno in piazza Italia, da qui partirà un corteo in direzione di corso Vannucci che confluirà a piazza IV novembre dove cominceranno gli interventi dei responsabili delle Associazioni e della società civile. Seguiranno momenti di musica, lancio dei palloncini gialli, uso di fumogeni gialli e presidio della piazza fino alle 18.30.

Bologna
Appuntamento per lunedì 1° marzo, dalle 16 alle 19 in piazza del Nettuno. In piazza sarà allestita una mostra fotografica con i volti dei nuovi cittadini italiani. Chiunque volesse può fermarsi, farsi fotografare e far inserire il proprio ritratto.
Pordenone
A Pordenone l’appuntamento per il primo marzo è in piazza XX settembre a partire dalle ore 10 “per colorare la piazza di giallo”. Durante il sit-in ci saranno una lezione all’aperto, giochi e momenti di animazione per i più piccoli.

Bergamo
Sciopero e manifestazione pacifica per i diritti degli stranieri davanti al Comune di Bergamo (palazzo Frizzoni) alle ore 18.

Trento
Presidio dalle ore 10 alle 12 di lunedì 1° marzo di fronte all’Ospedale santa Chiara con le lavoratrici delle imprese delle pulizie. In serata è prevista una festa con la partecipazione dell’Orchestra terrestre. Varie iniziative in programma a Rovereto e nelle valli.

Bari
Due i momenti più significativi in programma nel capoluogo pugliese. Alle ore 10, presso l’aula IX – III piano dell’ateneo, è prevista l’assemblea pubblica “Il paradosso degli invisibili”. Dalle 18.30, in piazza del Ferrarese, sono in programma le iniziative promosse dal comitato locale: lettura di testi sui temi della giornata, testimonianze e racconti delle comunità migranti di Bari.

Bolzano
Appuntamento in piazza della Mostra lunedì 1° marzo dalle 11 alle 20: stand informativi, concerti di gruppi musicali locali, attività teatrali,laboratorio di pittura per bambini. Il momento principale sarà alle ore 18 con il lancio di palloncini gialli.

Oristano
Appuntamento alle 11.30 in piazza Eleonora con un sit-in e diffusione di volantini. Alle 17.30 è previsto il lancio collettivo dei palloncini mentre alle 18.30, presso il centro servizi culturali (via Carpaccio, 9), è in programma “1+1 - che odore può avere un disegno?", storia vera di undici migranti perduti nell'Oceano Atlantico raccontata e messa in scena dalla compagnia "Hanife Ana-teatrojazz". A seguire, alle 19.30, proiezione di documentari sulla migrazione italiana.

Venezia
Lunedì 1° marzo, dalle ore 9, appuntamento davanti al municipio di Mestre (via Palazzo) per la manifestazione degli studenti. Alle ore 17, appuntamento in piazza Ferretto a Mestre.

Forlì Cesena
Essendo giorno di mercato, la mattina del 1° marzo si cercherà di coinvolgere le bancarelle facendo volantinaggio e distribuzione di fiocchetti gialli. Alle ore 16.30 appuntamento in piazza Saffi con gazebo e tavoli: animazione per bambini, concerto e lancio in aria di palloncini gialli (verso le 18.30). Alle ore 20 in programma una conferenza, dibattito e testimonianze.

Trieste
Alle ore 15 ritrovo in piazza Sant’Antonio e partenza di una “squadra” che andrà a cancellare le scritte razziste dai muri delle città. A partire dalle 13, in piazza Ponterosso, banchetti informativi e partenza, alle ore 17, di un corteo.

Taranto
In piazza Immacolata (adiacenze via D’Aquinio) a partire dalle ore 17.30 e fino alle 21.30 è prevista un’assemblea di strada gestita dalle comunità migranti. Proiezioni video e musica dal vivo a cura della comunità senegalese.
Vicenza
Primo appuntamento per le mobilitazioni in vista del Primo Marzo sarà sabato 27 febbraio, a Montecchio Maggiore, con lo sciopero della spesa. Lunedì 1° marzo, appuntamento alle 8.30 presso la stazione FS per la manifestazione studentesca. Alle 19.30 raduno partenza della fiaccolata da via Tecchio per richiedere il ritiro della delibera comunale sull’idoneità di alloggio.

Como
“Con il giallo accendi l’accoglienza, spegni la violenza”. Questo lo slogan del presidio in programma a Cantù (largo XX settembre) dalle ore 17.30 alle 20.

Reggio Emilia
Il primo marzo vedrà la presenza di un presidio in piazza Casotti, dalle ore 10 alle 18. Un altro momento di mobilitazione è previsto dalle 10 alle 12 davanti alla prefettura (corso Garbali, 45). “Per dire di no al razzismo e alla legge Bossi-Fini, per la rottura del legame tra permesso di soggiorno e contratto di lavoro”.

Campobasso
Conferenza stampa di presentazione delle iniziative del Comitato Primo Marzo 2010 – Campobasso, in programma per giovedì 25 febbraio, alle ore 11. Lunedì 1° marzo appuntamento in piazza San Francesco per la manifestazione cittadina.

Lucca
Presidio dalle 10 di mattina in piazzale Ricasoli (stazione ferroviaria) con gazebo e banchetto con materiale informativo e raccolta firme. poi nel pomeriggio concentramento e partenza in corteo verso il centro cittadino per arrivare sotto la prefettura dove ci fermeremo per presidiare con tanto di microfono aperto a tutti i partecipanti.

Lecco
Ritrovo alle ore 18 davanti alla stazione. A seguire un corteo che si snoderà lungo via Dante, piazza Manzoni, via Roma, piazza Garbali.

Varese
Lunedì 1° marzo il Comitato offrirà una cena etnica ai detenuti e ai secondini del carcere di Varese. Presidio e corteo in piazza XX Settembre dalle 16 alle 20. Verrà distribuita una lettera aperta alla cittadinanza che sarà anche letta in tutte le scuole.

Monza e Brianza
Sabato 27 febbraio appuntamento a Desio, in via Monte Sabotino (ore 9.30): “Dedicato a Rashid”, commemorazione dei morti sul lavoro”. Ore 10.30, in piazza Don Giussani, sit in sul tema del lavoro. A Monza, presso la sede Cisl (via Dante 17/a) incontro di presentazione del Comitato Primomarzo, ore 11.30.
Domenica 28 febbraio, alle 16 partirà una manifestazione per le vie del centro, partenza e arrivo da piazza Trento e Trieste. Lunedì 1° marzo volantinaggi scuole e luoghi di lavoro; dalle 8.30 alle 11 presidio alla sede Inps di via Correggio.

Ancona
Corteo di protesta nelle vie del centro da corso Carlo Alberto a piazza Roma. Partenza alle ore 9.30.

Firenze
Lunedì 1° marzo si svolgerà un presidio in piazza SS Anunziata, dalle 16 alle 20. È previsto un corteo in mattinata (organizzato dai Cobas) che confluirà in piazza.

Rimini
Ore 11.00 P.zza Cavour
Coloriamo di giallo la città: volantinaggio antirazzista
ore 17.00 - Stazione di Rimini
Corteo antirazzista per il centro cittadino
ore 19.00 – Vecchia Pescheria
"Sound meticcio" aperitivo tematico con :
dj set, mostra fotografica e open the mic!


Udine
l cuore della giornata sarà una manifestazione/sit-in che si svolgerà in piazza S. Giacomo dalle ore 17.30, e che alternerà gli interventi al microfono (fra cui quello del sindaco Furio Honsell).

Reggio Calabria
Volantinaggio a tappeto nei tre giorni che precedono la giornata del primo marzo con distribuzione dell'appello multilingue redatto dal comitato e delle fasce gialle. Il 28 febbraio una delegazione sarà presente all'elezione della consulta comunale degli stranieri. Lunedì 1° marzo chi può non aprirà la bancarella al mercato comunale mentre gli altri lavoratori che non potranno scioperare indosseranno la fascia gialla. È inoltre previsto un corteo che partirà da piazza Garibaldi alle ore 15 mentre in piazza Duomo verrà allestito un "Villaggio dell'accoglienza e dell'integrazione".

Abbiategrasso
Dalle 11.00 alle 13.30, presso l'Auditorium di Via U. Dini 7 (Piazza Abbiategrasso MM2), incontro pubblico promosso dalle associazioni "Non Uno Di Meno" e "Centro Comunitario Puecher", insieme alle scuole Allende, Torricelli e Varalli. Interverranno: Giuseppe Deiana, i dirigenti degli istituiti scolastici, Pap Khouma, Don Gino Rigoldi, Giorgio Bezzecchi (Opera Nomadi), Modou Gueye (Associazione Maschere Nere).
Si concluderà con una performance teatrale a cura di Silvano Piccardi e con musica dal vivo offerta dai Musicisti Rom.

Reggio Emilia
Il programma della giornata prevede un presidio permanente in Piazza Casotti dalle ore 9 alle 18 dove si alterneranno a microfono aperto più interventi, testimonianze, letture e performance da parte di stranieri, italiani, artisti, musicisti e scrittori e un presidio dalle 10 alle 11 davanti alla Prefettura di Reggio Emilia. Il presidio davanti alla prefettura sarà occasione per riaffermare il diritto al soggiorno per tutti gli immigrati che hanno presentato domanda di regolarizzazione con la sanatoria 2009 ed attraverso i decreti flussi. Persistendo nel rifiuto al rilascio dei permessi di soggiorno si permette che i migranti continuino ad essere vittime di delinquenti ed organizzazioni mafiose che lucrano sul lavoro nero e l’irregolarità.
Il comitato per il Primo Marzo presenta anche i dati dello sciopero: in quasi tutte le aziende metalmeccaniche della provincia sono previsti momenti di mobilitazione che coinvolgeranno centinaia di lavoratori immigrati e italiani. Le modalità di adesione andranno dallo sciopero di 8 ore alla fermata con momenti informativi promossi dalle rappresentanze sindacali delle aziende; riportiamo alcuni esempi:
- Terim di Rubiera: 8 ore di sciopero per i 180 dipendenti
- Ipcleaning di rubiera: 4 ore di sciopero per 160 dipendenti
- RCF di Reggio Emilia: 1 ora di sciopero per i 200 dipendenti
- Zincatura Padana della Val d’Enza: nei tre turni sono previste 4 ore di sciopero per ogni turno
- Corghi di Correggio e Faba di s. Ilario: fermata di ½ ora con i lavoratori immigrati che si astengono dal lavoro per tutto il giorno
- Tecnogas di Gualtieri e Cuccolini di Regio Emilia: fermata con momento informativo ed assemblea
- Nuova SPC di Reggio: ¼ d’ora di fermata per 60 dipendenti

Parma
Alle ore 17.30, presidio, con volantinaggio a cura dei ragazzi del MFE, in Piazza Garibaldi promosso dalla Cgil, Libera, Emergency, MFE e molti altri. Sciopero di un'ora (ultima ora) organizzato dalle RSU delle ditte SMA Serbatoi, Trancerie Emiliane, Praxair, Matthews Int, Casappa, Crown. Sciopero di 2 ore (ultime ore) organizzato dalla RSU TAS PR.

Pavia
Presidio dalle ore 18.00 in piazza della Vittoria, con interventi di lavoratori immigrati e rappresentanti di associazioni. Lancio di palloncini alle 18.30.


Padova

Tutto il giorno in Prefettura
ore 10 - Lezioni di clandestinità
ore 11 - Assemblea dei socenti delle scuole
ore 13 - Cibi dal mondo (pranzo)
ore 15.30 - Incontro con il Prefetto per la moratoria sugli sfratti (contemporaneamente lezioni di arte del liceo artistico e spettacolo teatrale)
ORE 17 - CORTEO
ore 22 - Carovana in Zona industriale
Hanno formalmente lanciato lo sciopero per tutto il giorno:
TNT di Limena,TNT di Monselice, CPS Carraro di Campodarsego, GLS di Padova, Cartotecnica Postumia,Dab Pumps. Per qualche ora: Dhl, Michelen.

Verona
Conferenza stampa in Comune alle 11.45. Dalle ore 16 alle 20, in piazza Brà, presidio happening antirazzista per i diritti dei migranti; musica e aperitivo interculturale.

Torino
alle ore 18.00 presso la sede del Movimento Federalista Europeo, in via Schina 26, si terrà un incontro sul tema "Per una cittadinanza europea di residenza".

Cagliari

dalle 09.00 / Facoltà di Scienze Politiche
Incontri, dibattiti, film, teatro: giornata dedicata al tema dell’immigrazione.
dalle 09.00 / in diverse scuole della città, “Parliamo di immigrazione” Letture e discussioni in aula, proiezioni di film sull’immigrazione.
In piazza del Carmine, alle 16.00
Gioco Interculturale bambini e adulti scoprono l’importanza delle relazioni attraverso il gioco; dalle 17.30: Raduno Pubblico con interventi, racconti, esperienze
e istribuzione di materiale informativo a cura delle varie associazioni aderenti.

53 commenti:

Anonimo ha detto...

ma perche non c'è torino

26 febbraio 2010 alle ore 00:37
cristina sebastiani ha detto...

alcuni aggiornamenti stanno arrivando dopo, li inseriremo qui sotto oppure li trovate nel calendario sulla destra.


Torino - manifestazione davanti a PORTA NUOVA alle ore 17, organizzata dal Coordinamento migranti e realtà antirazziste torinesi

26 febbraio 2010 alle ore 09:29
cristina sebastiani ha detto...

SASSARI 1 MARZO 2010
PIAZZA SANT’ANTONIO ORE 17- CORTEO E SIT-IN PIAZZA D’ITALIA

26 febbraio 2010 alle ore 09:34
cristina sebastiani ha detto...

Prato - ore 15 sit-in in piazza del Comune

26 febbraio 2010 alle ore 09:38
cristina sebastiani ha detto...

Milano - Incontro pubblico

Lunedì 1° Marzo dalle ore 11 alle ore 13.30 presso l’Auditorium di via U. Dini 7 (Pza Abbiategrasso MM2) organizzato dalle Associazioni “NonUnodiMeno” e “Centro Comunitario Puecher” insieme alle scuole: Allende, Torricelli e Varalli.

- Presiede: Giuseppe Deiana - Presidente Centro Comunitario Puecher

- Saluti dei dirigenti scolastici degli istituti: Allende, Torricelli, Varalli

- Introduce: Giansandro Barzaghi - Presidente Associazione “NonUnodiMeno”

- Monologo di Modou Gueje - Associazione Maschere Nere

- Intervento di Don Giancarlo Quadri – Responsabile Pastorale dei migranti

- Intervento di Pap Khouma - scrittore senegalese

- Testimonianza di Giorgio Bezzecchi – Segretario Opera Nomadi

- Performance teatrale a cura di Silvano Piccardi – attore e regista

Suoneranno musicisti Rom

26 febbraio 2010 alle ore 09:40
cristina sebastiani ha detto...

Padova - Tutto il giorno in Prefettura

ore 10 - Lezioni di clandestinità
ore 11 - Assemblea dei socenti delle scuole
ore 13 - Cibi dal mondo (pranzo)
ore 15.30 - Incontro con il Prefetto per la moratoria sugli sfratti (contemporaneamente lezioni di arte del liceo artistico e spettacolo teatrale)
ORE 17 - CORTEO
ore 22 - Carovana in Zona industriale


Hanno formalmente lanciato lo sciopero per tutto il giorno:
TNT di Limena
TNT di Monselice
CPS Carraro di Campodarsego
GLS di Padova
Cartotecnica Postumia
Dab Pumps

Per qualche ora Dhl, Michelen

26 febbraio 2010 alle ore 12:00
cristina sebastiani ha detto...

- Vicenza
SABATO 27 FEBBRAIO
SCIOPERO DELLA SPESA
PRESIDIO/ PIAZZA TEMATICA dalle ore 16
PIAZZA SAN PAOLO ALTE CECCATO
infopoint, interventi, musica

SPETTACOLO TEATRALE A VICENZA ORE 20.30
"PARTO! SCENE DI ORDINARIA DIS-INTEGRAZIONE"
TEATRO SAN GIUSEPPE
VIA DEL MERCATO NUOVO - VICENZA

LUNEDI' 1 MARZO

VICENZA ORE 8.30
PIAZZALE DELLA STAZIONE FS
MANIFESTAZIONE STUDENTESCA APERTA A TUTTI

FIACCOLATA CONTRO DELIBERA IDONEITA' D'ALLOGGIO
ALTE CECCATO ORE 19.30 RITROVO VIA TECCHIO (vicino Bertozzo Sport)
Bertozzo Sport è sulla statale 11

26 febbraio 2010 alle ore 12:01
cristina sebastiani ha detto...

- Verona
Appuntamento in Piazza alle ore 11 > Pazza S. Toscana - Porta Vescovo, Verona

26 febbraio 2010 alle ore 12:01
cristina sebastiani ha detto...

- Treviso
Happening antirazzista in Piazza Borsa a Treviso ore 17

26 febbraio 2010 alle ore 12:02
cristina sebastiani ha detto...

MODENA - APPUNTAMENTO ALLA STAZIONE ALLE 14,15 PER ANDARE TUTTI INSIEME ALL'APPUNTAMENTO DI BOLOGNA (PIAZZA DEL NETTUNO
DALLE ORE 16.00)

26 febbraio 2010 alle ore 12:27
Anonimo ha detto...

nessuno é contro l'immigrato regolare che lavora di qualsiasi colore sia la sua pelle. Abbiamo le pelotas piene di clandestini e delinquenti di qualsiasi sia il colore della sua pelle chiaro comunistelli o cattocomunisti del caz... cavolo

26 febbraio 2010 alle ore 23:38
cristina sebastiani ha detto...

MESSINA - PRIMO MARZO, SI APRE LA "PRIMAVERA ANTIRAZZISTA"

Il primo di Marzo si apre la ‘Primavera Antirazzista’, una campagna nazionale che si svolgerà dal 1° al 21 marzo ed ha l’obiettivo di difendere e promuovere i diritti dei migranti, valorizzandone ruolo e presenza in Italia. Sarà il giallo a colorare la giornata dello “sciopero migrante” anche a Messina.

Grazie al fronte sociale che si è costituito forte di numerose associazioni cittadine laiche e cattoliche - la “Primavera Antirazzista” scalderà anche la città di Messina con iniziative che nel corso della giornata di lunedì 1 Marzo 2010 sottolineeranno la necessità di contrastare ogni forma di razzismo e grideranno forte il diritto di tutti i migranti alla regolarizzazione, al pieno godimento dei diritti di cittadinanza, al riconoscimento del valore sociale e politico del lavoro dei migranti.

A Messina la ‘Primavera Antirazzista’ si fonderà con la solidarietà nei confronti della popolazione Rom da anni residente in città. Il 2 Febbraio scorso, infatti, i vigili urbani hanno effettuato l’identificazione e la schedatura dei residenti nel campo Rom di S. Ranieri, rendendo palese l’intenzione di realizzarne lo sgombero senza garantire una soluzione abitativa e giuridica ai circa 70 abitanti, di cui metà bambini.

Sprovvisti di titoli di soggiorno a causa dell’impossibilità di avere dei documenti validi – vista la disintegrazione del loro paese d’origine, la Jugoslavia, a seguito di numerose e tragiche guerre – la popolazione Rom di Messina rischia di essere consegnata alla paura e all’incertezza.

Per questo motivo, le associazioni e alcuni partiti politici locali, hanno avviato la sottoscrizione di un appello di solidarietà alla popolazione Rom.

L’obiettivo è quello di raggiungere le prime 5000 firme entro il primo marzo e fare pressione sul prefetto affinché impedisca uno sgombero in mancanza di una soluzione abitativa alternativa, al questore cittadino affinché rilasci alla popolazione interessata dei permessi umanitari, e all’amministrazione comunale affinché proceda all’individuazione di un’alternativa abitativa reale per le famiglie Rom.

Alle ore 10:00 del primo Marzo, presso il Municipio di Messina, ci sarà l’incontro con la stampa delle organizzazioni del fronte sociale cittadino che promuove l’appello di solidarietà e la prima simbolica consegna delle firme raccolte.

Nel pomeriggio, alle ore 14:00, verrà organizzato un sit-in dinnanzi i locali della Prefettura di Messina, e alle 18:00, a Piazza Cairoli, si terrà un presidio per sensibilizzare i cittadini e sarà presentato il video “Terra estrema” di Enrico Montalbano.


Di seguito il programma degli appuntamenti.

1 Marzo 2010, ore 10:30
Palazzo dei leoni (Provincia, Saletta delle Commissioni): Conferenza stampa e consegna delle firme raccolte

1 Marzo 2010, ore 14:00
Prefettura: Sit-in

1 Marzo 2010, ore 18:00
Piazza Cairoli presidio di sensibilizzazione

27 febbraio 2010 alle ore 08:26
Anonimo ha detto...

Qualcuno mi può dire se i 7 operai extracomunitari (su 8 dipendenti) che lavorano nella ditta artigiana di mio fratello, tutti con contratto regolare, assistiti persino nella prenotazione delle loro vacanze o visite mediche o ricerca assicurazioni RCA meno care per loro nonchè nel mutuo migliore per l'acquisto della prima casa, hanno il diritto di assentarsi tutti assieme per questo "sciopero" con il risultato che la ditta lunedi non procederà con la produzione? Io divento matta a cercare commesse per permetterci di stare a galla e loro mi fanno saltare un giorno di produzione? Qualcuno mi spiega per favore se questo è giusto, anche nei confronti del loro collega italiano? Grazie. Elena da Brescia

27 febbraio 2010 alle ore 14:24
lorenzo vinci ha detto...

Cara Elena,

forse a volte, almeno un giorno ogni tanto, la dignità è un valore più importante della produzione.

Senza dignità, nessun lavoratore resta a lungo in grado di lavorare, perché prima di tutto è un essere umano.

Da "Il coraggio dimenticato", di R. Saviano, 12/05/2009:
" (...) In dieci anni è successo soltanto due volte che vi fossero, sull'onda dello sdegno e della fine della sopportazione, manifestazioni di piazza non organizzate da associazioni, sindacati, senza pullman e partiti. Manifestazioni spontanee. E sono stati africani a farle.
(...) Il silenzio è calato nelle strade calabresi. Nessuno si ribella. Solo gli africani lo fanno. E facendolo difendono la cittadinanza per tutti i calabresi, per tutti gli italiani. "

Ti auguro buona fortuna, e salutami gli operai di tuo fratello (naturalmente soprattutto quello italiano).

Lorenzo (lavoratore italiano)

27 febbraio 2010 alle ore 14:51
Anonimo ha detto...

altri appuntamenti per Torino

1 marzo 2010

Volantinaggio e informazione alla questura stranieri cso. Verona 4
ritrovo ore 06.00 a cura del coordinamento.

Sciopero della fame per una giornata promosso
dall'Associazione Radicale Adelaide Aglietta per chiedere la riduzione dei tempi per l´ottenimento dei documenti necessari per il soggiorno in Italia

Volantinaggio e informazione presso Lingotto 8 gallery, a cura RdB-Cobas-SDL,ore 15.00

Presidio/protesta fronte prefettura Torino, piazza
Castello ore 16.00 - 16.30, a cura dell'Associazione Radicale Adelaide Aglietta.

Presidio di massa, fronte Porta Nuova, ore 17.00, a cura del
Coordinamento.

vi aspettiamo

27 febbraio 2010 alle ore 15:22
cristina sebastiani ha detto...

cara elena di brescia
uno sciopero, per definizione serve a protestare e quindi crea disagio.
e dunque la tua reazione non mi sorprende.
nel caso specifico mi dispiace che la protesta non sia condivisa da immigrati e italiani e che l'unico dipendente non straniero non abbia deciso di aderire in solidarietà, anzi, meglio, in compagnia con gli altri lavoratori: questa giornata si propone di dire qualcosa di bello che riguarda tutti noi, italiani e immigrati e in fondo ci augureremmo che anche i datori di lavoro aderissero in massa dicendo così che anche loro sono contrari al clima di razzismo così diffuso.
quello che cerco di dirti è che non dovresti prenderla come una faccenda personale e che, in generale, questa protesta non dovrebbe essere vista solo come una contrapposizione tra lavoratori e datori di lavoro.
mi dispiace per il disagio di tuo fratello, ma se servirà a far sì che tutti insieme (tutti quelli che quel giorno in tutta italia protesteranno) otterremo di vivere in un clima di maggiore rispetto e dignità (che possono mancare ad altri, anche se qualcuno viene aiutato a cercare casa e mutuo), allora la ricaduta positiva sarà anche per te, tuo fratello e il lavoratore italiano.
e forse così un giorno di produzione sarà stato ben speso.
io lo spero davvero.
so che la crisi è dura per tutti, non voglio minimizzare, ma c'è qualcosa che va al di là e che non è personale, ma collettivamente sentito e condiviso: spero che quel giorno decidiate di essere in piazza anche voi, perchè, si, sinceramente trovo giusto esserci.
ciao, buon fine settimana

cristina
comitato primo marzo 2010

27 febbraio 2010 alle ore 15:44
Chit ha detto...

Mi inserisco per lasciarvi il mio personale appoggio e tutto il sostegno possibile all'iniziativa. Mi sono permesso di parlarne anch'io in un mio post:

http://www.chitblog.net/index.php/e-se-stavolta-non-fosse-uno-sciopero-invisibile/

In bocca al lupo e continuiamo a lottare per un Paese dove i diritti non siano solo parole o un privilegio di pochi "eletti".

27 febbraio 2010 alle ore 15:50
Anonimo ha detto...

cara Elena di ha tuo fratello di licenziarli in tronco,visto che scioperano anche dopo tutto quello che avete fatto per loro(sono degli ingrati).
La prossima volta ti consiglio di far assumere lavoratori Italiani,che almeno no rischi questi problemi ed aiuti il paese a far calare la disoccupazione visto che siamo arrivati ad avere il 10% di Italiani disoccupati, quindi per immigrati non abbiamo più posto.
Se vuoi ti mando 7 amici che sono stati messi da poco in cassa integrazione.
Luca da Brescia

27 febbraio 2010 alle ore 16:25
cristina sebastiani ha detto...

caro anonimo
quand'è che hanno revocato il diritto di sciopero per gli italiani?
se me lo fai sapere mi aggiorno, non lo sapevo! stupidamente continuavo a pensare di vivere in un paese civile nel quale i lavoratori possono protestare e contribuire alla crescita loro e del paese.
che sciocca!
grazie mille per avermi illuminata.

cristina
comitato primo marzo2010

27 febbraio 2010 alle ore 17:14
Anonimo ha detto...

1 giorno senza di loro? ma come farò a sopravvivere un giorno intero senza quei simpatici spacciatori tunisini che infestano il centro della mia città? un giorno intero senza i simpatici trans brasiliani ? un giorno intero senza i simpatici parcheggiatori improvvisati che chiedono soldi per farmi parcheggiare l'auto dopo che ho già pagato il biglietto del parcometro? un giorno intero senza le simpatiche donne nere che sputano per terra enormi scaracchi? un giorno intero senza quei simpatici signori neri che non pagano il biglietto del bus e non si alzano nemmeno per far sedere le vecchiette? oh no! non uno, ma dieci cento mille giorni senza di loro!

27 febbraio 2010 alle ore 22:07
Anonimo ha detto...

Anna, insegnante della scula elementare: ritengo che sotto questa stessa cappa celeste ci sia spazio per tutti. Rispetto e dignità.

28 febbraio 2010 alle ore 08:44
Anonimo ha detto...

Ho visto sulla cartina che c'è anche Empoli, ma nell'elenco "Cosa succede in Italia il Primo Marzo" non è riportata alcuna informazione su Empoli. Qualcuno mi sa dire qualcosa? Grazie. Simone

28 febbraio 2010 alle ore 09:23
Anonimo ha detto...

COMUNICATO STAMPA

Per un 1° marzo migrante a Pistoia

Il primo marzo è stato proclamato in Italia e in altri paesi europei come giornata di mobilitazione e di sciopero contro il razzismo e lo sfruttamento. Anche a Pistoia come Coordinamento antirazzista locale abbiamo dato la nostra adesione alla giornata "24h senza di noi" fornendo copertura sindacale ai lavoratori migranti che decideranno di scioperare per dimostrare la loro importanza nell'economia della città ed abbiamo organizzato alcune iniziative di sensibilizzazione e lotta contro il razzismo.
La negazione dei diritti dei migranti è un attacco ai diritti di tutti perché la libertà dei migranti è la libertà di tutti. Con questo spirito il 1° marzo invitiamo tutte e tutti a rendere visibile il rifiuto di ogni complicità con provvedimenti normativi che legalizzano pregiudizio, paura e intolleranza, indossando un braccialettino o un nastrino giallo e partecipando alla festa, organizzata presso lo Spazio Liberato ex Breda est di Viale Pacinotti 9, che inizierà alle ore 20 con una cena autogestita e proseguirà con interventi musicali, testimonianze e filmati.

Pistoia, 27 febbraio 2010
COORDINAMENTO ANTIRAZZISTA PISTOIESE

28 febbraio 2010 alle ore 11:32
lorenzo vinci ha detto...

Se permettete, due piccole parentesi:

a) è curioso vedere come il razzismo ed il sottostante fascismo (chi nega il diritto di sciopero e pretende che i lavoratori siano "grati" perché vengono utilizzati - senza condividere gli utili - dai padroni, senza poter mai protestare, è fascista nell'animo, che se ne renda conto o meno, come il simpatico Luca da Brescia), si accompagnino sempre all'alta cultura:

"cara Elena di ha tuo fratello di licenziarli in tronco..."

Forse voleva dire: "... di' a tuo fratello" (senza "h")...

b) per l'altro "anonimo" che vorrebbe mille giorni senza criminali e maleducati stranieri (o forse senza poveri in generale):

pensa quanti giorni avrebbero voluto e vorrebbero tutt'ora gli statunitensi senza Mano Nera, senza Al Capone, senza Cosa Nostra senza le cinque famiglie mafiose italiane con base a New York (ma che hanno influenzato e forse influenzano ancora tutta l'economia del paese)....

Tutti gli italiani emigrati in giro per il mondo sono delinquenti?
Forse molti sì, ma forse la maggior parte di loro erano e sono solo dei poveracci sfruttati da tutti, e soprattutto dai delinquenti compaesani e locali.

Non è che magari anche in Italia succede la stessa cosa?
Non è che magari il problema è in un sistema che mette al centro il denaro e non le persone, sfruttando come manodopera criminale gli sfigati più disperati e cooptando i più arrivisti e senza scrupoli?

Come se noi italiani potessimo dare lezioni di moralità a qualcuno, a partire dai vertici del nostro governo...

Lorenzo

P.S.: chiedilo ai puttanieri del nostro governo ed agli italianissimi ex presidenti di regione se e come se la sentirebbero di passare qualche giorno senza prostitute e trans.
Se c'è qualcuno che si vende è perché c'è qualcuno che compra: guardacaso gli/le sfigati/e che nel gioco hanno la peggio sono in genere stranieri

28 febbraio 2010 alle ore 15:07
Gustavo ha detto...

Ci sarò con la mia moglie porterò molti altri amici latinoamericani, africani, asiatici ecc.
Faremo vedere che Italia non è un paradiso come loro fanno credere.
Basta de razzismo, e fregature non siamo qui vogliamo y nostri diritti

Italiani non dimenticarti che anche voi siete un popolo d’ immigrati e non l’avviamo accolto in tutto il mondo

28 febbraio 2010 alle ore 15:47
Anonimo ha detto...

Lavoro in un servizio all'infanzia e quando guardo questi bambini molto piccoli di varia provenienza (italiani, cinesi, rumeni algerini...)che trascoorono insieme buona parte della giornata giocando, litigando,ridendo e piangendo come tutti i bambini fanno, beh,sono rinfrancata da tutte le brutture che stiamo vivendo. Potrà sembrare inutile retorica, ma quell' immagine mi dà la speranza in un Paese diverso per il quale, certo ,bisogna impegnarsi,ma che in futuro sarà comunque abitato e governato da figli di italiani ed immigrati diqualunque parte del mondo...mettetevelo in testa, fascistelli e sfruttatori del lavoro altrui che vi ripulite la coscienza la domenica mattina fingendo di credere in Cristo...
Domani ci sarò.

28 febbraio 2010 alle ore 17:06
Anonimo ha detto...

Grazie a Lorenzo Vinci!
Sono contenta che ci siano le persone come lui!
Grazie Lorenzo,grazie millleeee!!!!

28 febbraio 2010 alle ore 19:36
Anonimo ha detto...

@ Lorenzo Vinci, il punto è un altro gli immigrati Italiani andavano in America da Parenti ed Amici che gli avevano trovato lavoro, si facevano un'odissea tra i giorni di viaggio e quelli in quarantena e poi se delinquevano via di ritorno in Italia a spese del nostro stato.
Qui invece arrivano delinquono(non tutti ma la maggior parte) arrivano è non hanno lavoro, dicono di essere sfruttati quando invece di richiedere il contratto in regola preferiscono quello in nero, e si lamentano di quello che prendono.
Voglio vedere se erano come i nostri emigrati andati in america che facevano turni di 24 ore è non avevano diritto a sciopero, o si adeguavano o andavano via.
Poi domani vedrai quanto fiasco farete,si vedranno più vetrine rotte per strada e nient'altro.

P.S.: chiedilo ai puttanieri del nostro governo ed agli italianissimi ex presidenti di regione se e come se la sentirebbero di passare qualche giorno senza prostitute e trans.
Se c'è qualcuno che si vende è perché c'è qualcuno che compra: guardacaso gli/le sfigati/e che nel gioco hanno la peggio sono in genere stranieri

Governo a me sembra opposizione (Marazzo).

28 febbraio 2010 alle ore 22:41
Anonimo ha detto...

Non riesco a capire che ci sono le persone che la pensano come lei!Tutto quello che fanno gli Italiani in estero sono le rose e fiori!
Se lei e tanti altri non cambierano il pensiero riguardo a noi stranieri non cambiera mai niente ma soltanto perche non volete!
Voglio vedere quanti di voi che la pensate cosi fareste dei lavori che fanno gli stranieri,vorrei proprio vedere!
Un altra cosa anche voi preferite prendere dei soldi in nero NON SOLO I STRANIERI!!!
E poi le dico che anch'io faccio dei turni di 12-14 ore(in regola)e quanti soldi riceve la Italia da noi lavorando cosi e qomunque li spendo qui in Italia!!!!

1 marzo 2010 alle ore 00:14
Babatunde ha detto...

Ragazzi,dovete capire che ci sarà sempre qualcuno che non la penserà come noi,quindi guardiamo avanti e diamo un segnale fortissimo a questo paese. Abbiamo abbassato la testa troppo a lungo,oggi è giunto il momento di farci sentire.
Oggi viviamo in un paese in cui avere il colore di pelle "sbagliato"ti fa diventare a priori un sospetto anche se nessuno sa nulla di te. C'è una tendenza patologica a dare più peso all'apparire piuttosto che all'essere,insomma l'abito fa ormai il monaco. E quella tendenza è il risultato di campagne di demonizzazione dei migranti da parte dei media e di certi apprendisti giornalisti.
Più volte mi sono sentito dire che il razzismo non c'è in Italia, certo vorrei tanto creder che questo sia vero ma la realtà quotidiana ne dimostra il contrario.
-Basta analizzare certe etichette usate come la parola “extraterrestri”(scusatemi volevo scrivere “extracomunitari”) che è una parola disprezzante,stupida ,ambigua e che racchiude in sé i germi della xenofobia ,dell'esclusione e della discriminazione del diverso.
Il linguaggio comune tradisce di per sé la grande allergia all'immigrato in queste paese.

Babatunde,prossimo sindaco di Bologna.

“La legge e l'ordine saranno rispettati solo se si concederà la giustizia a tutti indistintamente”

Martin L. king Jr

1 marzo 2010 alle ore 09:40
Babatunde ha detto...

A questo signore che pensa che gli emigranti italiani erano “più buoni o avevano già il lavoro prima di partire” gli consiglierei il libro di Gian Antonio Stella intitolato “L'Orda,quando gli Albanesi eravamo noi” e capirà che il suo intervento è sia pura malafede o pura ignoranza della sua storia.

Babatunde,
http://blog.libero.it/EXTRATERRESTRI7/3533149.html

1 marzo 2010 alle ore 09:51
Anonimo ha detto...

ciao, vorrei spaere se anapoli c'è qualcosa e dove, grazie.luisa

1 marzo 2010 alle ore 10:26
Anonimo ha detto...

Fanculo

1 marzo 2010 alle ore 11:39
Anonimo ha detto...

Principali comunità di oriundi italiani nel mondo Note
Brasile 25 milioni (ca. 13-14% pop. totale) italo-brasiliani (categoria) [12] [13]
Argentina 20 milioni (ca. 50% pop. totale) italo-argentini (categoria) [14] [1]
Stati Uniti 17,8 milioni (ca. 6% pop. totale) italoamericani (categoria) [15]
Francia 3,5 milioni (ca. 7-8% pop. totale) italo-francesi (categoria) [1][16]
Canada 1.5 milioni (ca. 4,5% pop. totale) italo-canadesi (categoria) [17]
Uruguay 1.3 milioni (ca. 40% pop. totale) italo-uruguaiani (categoria) [1][18]
Venezuela 1 milione (ca. 4% pop. totale) italo-venezuelani (categoria)
Australia 850mila (ca. 4% pop. totale) italo-australiani (categoria) [19]
Germania 650 - 700mila (< 1% pop. totale) italo-tedeschi (categoria)
Svizzera 500 - 700mila (ca. 8-9% pop. totale) italo-svizzeri (categoria)
Perù 500mila (ca. 1.8% pop. totale) Italo-peruani (categoria) [20]
Regno Unito 300 - 500mila (< 1% pop. totale) italo-britannici (categoria)
Belgio 290mila (ca. 3% pop. totale) italo-belgi (categoria) [21]
Cile 150mila (< 1% pop. totale) Italo-cileni (categoria) [1]
Costa Rica 120mila (ca. 2% pop. totale) Italo-costaricani (categoria)
Paraguay 100mila (ca. 1,5% pop. totale) Italo-paraguaiani (categoria

1 marzo 2010 alle ore 12:05
Anonimo ha detto...

in Italia ci sono circa 4 milioni di stranieri. Sono tanti ? Sono troppi ? Guardate le cifre del commento sopra.

1 marzo 2010 alle ore 12:09
Anonimo ha detto...

sti negri..... sempre in sciopero!!!!

1 marzo 2010 alle ore 12:12
Anonimo ha detto...

Sei veramente ignorante quando poi pensare e scrivere una cosa del genere!!!
E spero tanto che la tua figlia sposera un signore di colore perche sono le persone meravigliose!!!

1 marzo 2010 alle ore 12:25
Maria Grazia ha detto...

Ho messo questo articolo su www.piovesolidarieta.org

Maria Grazia

1 marzo 2010 alle ore 12:51
Unknown ha detto...

Sciopero ? Abbiamo piu' di due milioni di disoccupati, sai quanto ce ne frega dello sciopero di questi alieni.

1 marzo 2010 alle ore 13:12
Anonimo ha detto...

loro scioperano,mentre i nostri figli laureati e diplomati,sono in cerca del primo lavoro.....
che paese di merda

1 marzo 2010 alle ore 13:13
Unknown ha detto...

Quanto alla lista degli oriundi italiani sparsi nel mondo noto che si tratta di emigrati nella stessa Europa o in continenti vuoti dove esistevano delle societa' appena formate da europei come noi, non certo da mussulmani o negri. Malgrado la massiccia affluenza di immigrati tutti questi stati hanno una popolazione dalle 50 alle sessanta volte inferiore alla nostra in rapporto all' estensione territoriale, vedi USA, Canada, Cile ecc..... Qui siamo schiacciati come sardine e costretti a convivere con gente che adora la Dea Kali'. I libri di Stella poi sono il colmo della ipocrita vuotezza.

1 marzo 2010 alle ore 13:29
Marco Bani ha detto...

Il mio contributo alla giornata di oggi:
http://www.marcobani.it/blog/2010/03/1-marzo-io-sono-straniero/

1 marzo 2010 alle ore 13:38
Anonimo ha detto...

Cosa ne penso? Sciopero ridicolo e ridicole le persone che manifesteranno.

A cosa servirà lo sciopero? Vetrine, bar, locali e strade vandalizzate dai poveri e laboriosi stranieri.

Come reagirà l'Italia? Ancora più odio.

Buona manifestazione, divertitevi....

1 marzo 2010 alle ore 13:41
Anonimo ha detto...

Oggi è un giorno giallo!

Il colore che simbolicamente rappresenta le tante persone che, venute da Paesi lontani, vivono e ci aiutano a far vivere l’Italia.
La fanno vivere grazie al loro lavoro che, il più delle volte è sottopagato e non dichiarato.
Per loro quasi sempre la scelta non si pone: solo lavori faticosi e a volte umili, nulla importa se, ad esempio, hanno una laurea ottenuta con tanti sacrifici. Lavori faticosi e al tempo stesso indispensabili:
a loro affidiamo figli, nonni e disabili.
A loro affidiamo la terra e ne godiamo dei frutti.
A loro affidiamo la costruzione di case, ponti e strade e sopra ci passiamo pensando che siamo in troppi in Italia, e sui giornali si legge “caccia al clandestino”.
“Caccia” riferito a una persona fa pensare al passato e a una storia che non avremmo voluto mai studiare.
L’uso di certi termini, da parte dei politici e dei giornali, non fa altro che legittimare la gente che sfoga la propria rabbia contro “qualcuno” esaltando l’individualismo come forma di giustizia sociale.
Quanto ci vuole per diventare un clandestino, un uomo trasparente? Pochissimo. Oggi più di ieri.
Un lavoro che ti fa sudare e un contratto che non c’è, ad esempio.
Il più delle volte a negare un contratto regolare sono gli “Italiani doc”. Come spesso sono gli italiani doc che affittano alloggi a prezzi da galera per speculare il più possibile perché questo lo possono fare solo con la popolazione trasparente che, in alternativa, non troverebbe un'altra soluzione. Così, anche così, se ben ci pensate, si formano i “ghetti”. E allora quanto pesa la nostra responsabilità, da Italiani, sul tema della sicurezza? Per dirne una.
Detto questo, oggi molta gente non sciopererà. E , buona parte, non lo farà per scelta, ma per impedimento, perché per chi è trasparente l’unica certezza è un lavoro in nero e per chi invece un lavoro ce l’ha è a scadenza e ogni comportamento “sbagliato” potrebbe rendere la scadenza imminente.
Ho pensato a tante cose in questi giorni tra via Padova e le ennesime dichiarazioni di guerra urlate sui giornali. Penso che sia necessario continuare a lavorare, parlare, capire, confrontarsi perché quello che sta accadendo in questo Paese non è banale. C’e troppa rabbia tra ambo le parti. Il presidio delle forze dell’ordine, che mira alla sorveglianza, non migliora la situazione e, probabilmente, produce l’effetto contrario perché la paura spesso fa crescere la tensione.
Al contrario, la politica e la società civile dovrebbero impegnarsi maggiormente nel promuovere una politica di coesione sociale, una politica che si traduca in progetti concreti in grado di rispondere all’esigenze delle persone. Progetti di coesione rivolti a tutti perché la realtà sta cambiando e tutti noi dobbiamo imparare a convivere con persone di culture differenti, di passati e di esigenze diverse e comprenderne le potenzialità.
L’immigrazione è un fenomeno che continuerà a crescere, nonostante leggi mal fatte ( Bossi Fini) e tentativi di chiusura e di negazione.
Che piaccia o no. E allora è meglio negare o affrontare seriamente il fenomeno?
In ultimo. Penso che la popolazione immigrata dovrebbe essere più protagonista nella lotta per il riconoscimento dei propri diritti. E penso che chi segue e si impegna per migliorare la vita di persone immigrate in Italia lo debba fare sganciandosi, là dove si può, da una logica assistenzialista che spesso è causa del poco attivismo degli stessi immigrati.
Oggi è un primo passo e in piazza saremo tutti di un solo colore.

Francesca Candito

1 marzo 2010 alle ore 14:30
Anonimo ha detto...

Sono straniera...regulare permesso di soggiorno...regulare lavoro...Sono rispettata dai miei collegi italiani....non mi sono mai sentita diversa....
Mi vergogno di essere straniera d'avanti a quelli che stanno legendo i appeli di queste associazioni....
Mi vergogno di essere straniera,sapendo che stranieri con occupazione in Italia vanno a protestare...COSA protestano...COSA vogliono....non ho capito....
Finche ci saranno queste situazioni....rimarremo sempre odiati del popolo italiano e del Italia ,che ci ha dato da mangiare....
VERGOGNATE VI,sopratutto quelli che organizzano eventi vergognosi come questo

1 marzo 2010 alle ore 15:07
Anonimo ha detto...

Ciao a tutti.
Io credo di aver capito che questo scipero nasce dal fatto che molti lavoratori stranieri siano sottopagati cosa verissima.
Però non capisco perchè questo sciopero non sia stato chiamato sciopero contro lo sfruttamento del lavoro, visto che anche gli italiani che lavorano nei call center o le italiane che fanno le donne delle pulizie sono pagati 300 euro al mese e quindi sono sfruttate.
Da Italiano e antirazzista non ricco mi rendo conto che non èstata sfruttata un'occasione che avrebbe potuto dimostrare, partendo dal tema dello sfruttamento del lavoro, che gli Italiani e gli Stranieri sono uguali, mentre è stata fatta una manifestazione che sicuramente è destinata a far aumentare l'ostracismo che molti Italiani hanno nei confronti degli stranieri e viceversa, peccato.

1 marzo 2010 alle ore 16:20
Anonimo ha detto...

10% del PIL italiano è dato dai immigranti.. pensate.. che gli immigranti pagano la pensione dei vostri nonni e genitori.. ecc...l' ignoranza e viva in questo paese!!!!chissà perché.....

1 marzo 2010 alle ore 17:46
Anonimo ha detto...

Non si era scelto il giallo perché apolitico?
Sono in piazza Duomo a Milano: vedo più bandiere rosse che gialle, ed uno striscione enorme con scritto (testuali parole) "Liberazione dalla Leganord e dai razzisti in doppiopetto"
Una premessa: non sono leghista, non mi sento offeso dallo striscione, ma mi sento offeso da così tanta politica, che personalmente ritengo non mi rappresenti.
Ero venuto per manifestare solidarietà agli immigrati, ma perdonatemi se non mi unisco ai manifestanti di partiti politici e sindacati assortiti.
Alla prossima, sempre che sventolino bandiere GIALLE!
Saluti,
Carlo Ferretti

1 marzo 2010 alle ore 18:21
Anonimo ha detto...

chissà perché ma l'Italia oggi non si è fermata... riflettete

1 marzo 2010 alle ore 21:10
Anonimo ha detto...

10% del PIL italiano è dato dai immigranti.. pensate.. che gli immigranti pagano la pensione dei vostri nonni e genitori.. ecc...l' ignoranza e viva in questo paese!!!!chissà perché.....

se non ci fossero loro ci sarebbero il 10% dei nostri cari disoccupati...rifletti

2 marzo 2010 alle ore 07:57
Anonimo ha detto...

Il nostro speciale ed il nostro sostegno

http://rbe.it/caravan/2010/02/1-marzo-2010-24-ore-senza-di-noi/

Rbe

2 marzo 2010 alle ore 11:51
Anonimo ha detto...

E se manifestassero per i diritti nei loro paesi di origine????

9 agosto 2010 alle ore 14:18
jaberino ha detto...

Io sono un Giordano che ha studiayo in Italia, ho lavorato anche per poco tempo, poi mi ne sono andato portando con me un sacco di respetto e simpatia e stima per la buona diceplina Italiana che ho portato con me tornando alla mia patria, lo dico senza voler offendere nessuno, il popolo italiano non solo simpatico, ma e` sopratutto umano e questo fa si che alcuni si ne aprofittano di questa carattere stimata, il che porta al punto di protestare per i deritti che non sono acquistati nemmeno nelle proprie patrie....
bisogna per capire cio capire i loro deritti nei proprio paiesi ed i motivi per cui l` hanno laciati, sicuramenti per i vantaggi che trovano in italia ... a tale punto non vedo il motivo delle loro proteste , altri mente Tornino dove erano per meglior vantaggio no?? e cosi lascino spazio a meno dessocupazione tra gli Italiani stessi, che cercono il lavoro.....SCUSI MA E MIA PERSONALE OPENIONE DOVE POSSO TENERLA SOLO PER ME, SE NON TROVA I COMPRENDATORI GIUSTI, E CHE DIO SIA SEMPRE CON LA GIUSTIZIA.

31 ottobre 2010 alle ore 14:13

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