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Il Partito Democrato aderisce al Primo Marzo

venerdì 22 gennaio 2010


Carissime, vi ringrazio per per aver avuto il coraggio, l'intelligenza e l'entusiasmo di lanciare un sasso capace di smuovere le acque e di suscitare tanti cerchi e tante onde. Le acque, i cerchi, le onde della partecipazione, della volontà di esserci insieme, Italiani e nuovi Italiani, Italiani e nuovi cittadini. Per costruire una civile convivenza. Per urlare insieme "No al Razzismo, sì alla civile convivenza". C'è bisogno di fiducia, di protagonismo, di relazioni umane. C'è bisogno di obiettivi concreti e condivisi per cambiare le brutte leggi sull'immigrazione e migliorare la qualità della vita di tutti coloro che soffrono la precarietà, che vivono la disoccupazione, che patiscono la povertà. C'è bisogno di unità e convergenza per difendere la nostra democrazia e renderla più forte. Io sarò con voi il Primo Marzo. Saremo in tanti del Pd con voi. Daremo il nostro contributo a questa giornata della partecipazione e perchè nasca una primavera della civile convivenza. Faremo la nostra parte in Parlamento, nelle Istituzioni locali e sul territorio per difendere e promuovere la dignità degli immigrati, favorire la loro partecipazione politica, favorire l'incontro tra Italiani ed immigrati.

Ancora una volta, grazie!

Con amicizia.

Livia Turco

12 commenti:

Anton Lesaj ha detto...

Non poso che rallegrarmi con l’autorevole appoggio personale di Livia Turco e la decisione saggia e giusta del partito più grande del opposizione nel riconoscere e condividere la motivazione della nostra protesta. L’adesione del PD alla nostra causa vale tanto a “noi” quanto alla intera società.
È stata ed è l’auspicio di tutti noi cosi detti “stranieri” la riconoscenza delle nostre problematiche e l’appoggio per la soluzione delle suddette, da parte della politica italiana.
Parlando a titolo personale io credo che ormai è giunto il momento che le problematiche e le difficoltà che i nuovi cittadini devono supportare diventino questione di tutta la cittadinanza, e come rappresentanza di essa di tutta la politica. Purtroppo così non mi sembra di essere.
Io quando parlo della politica considero oltre i partiti anche i sindacati che avendo titolo di rappresentanza sono soggetti politici a pieno titolo, pur non esercitando la politica secondo i canoni dei partiti. Anzi per quanto riguardo la politica sociale loro devono essere in prima linea.
E strano se non sconcertante l’assenza di loro nella nostra battaglia di questa volta. Io non me la sarei mai aspettato soprattutto dalla CGL.
La nostra protesta rischia a rovesciarsi su di noi con delle conseguenze drammatiche come la perdita dei posti di lavoro da tanti operai dipendenti in quanto non viene riconosciuto come sciopero senza l’adesione di qualche sindacato. E io non riesco a capire la motivazione che impedisce tale decisione.
Da parte di un funzionario CGL ho sentito per me la sciocca motivazione che uno sciopero da parte degli “stranieri” divide ancora di più. Strano, nessuno ha mai pensato che lì ci devono essere solo i stranieri e così certamente non sarà. Nei nostri incontri per il 1 Marzo c’è sempre di più la presenza della cittadinanza italiana a nostro appoggio. C’è sempre di più gente autoctona che viene ad esprimerci loro indigno e disaccordo per quello che “noi” dobbiamo supportare. Gente che il 1 Marzo vuole incrociare le braccia insieme a noi in segno della solidarietà. Possibile che loro sono così ingenui rispetto ai sindacati? O la motivazione la dobbiamo cercarla altrove? Dove è il principio “uno per tutti e tutti per uno”, o è sorpassato ormai come concetto? Purtroppo io non posso trovare le risposte.
A questo punto devo escogitare una proposta. E che sia efficace purtroppo bisogna che sia estrema. Prometto che io sono iscritto al sindacato dal primo giorno che ho cominciato a lavorare in regola in Italia, cioè dal maggio del 2002. Oggi alla luce della mancanza della protezione degli miei interessi in quanto iscritto, concretamente non riconoscimento del diritto di scioperare, sono pronto a ritirare la mia adesione sindacale.
Invito per tanto che sia pronto a fare la stessa cosa chiunque condivide il mio punto di vista.
Anton Lesaj Modena

22 gennaio 2010 alle ore 15:07
Anonimo ha detto...

Abbiamo bisogno del massimo delle alleanze. Ben venga anche il Pd, anche se ritengo che l'adesione (importante)di Livia Turco non significhi che tutto il Pd sia con noi. Non dimentico che l'ultimo governo Prodi poteva approvare una buona legge sull'immigrazione quale era il disegno di legge Amato Ferrero. Ma non se ne è fatto nulla. Benvengano tutti purchè non sia per prendere i nostri voti e poi scappare. Anzi, il miglior modo di aderire è quello di ripresentare quel disegno di legge. Livia Turco lo può?

22 gennaio 2010 alle ore 17:03
Anonimo ha detto...

Non credo che Livia Turco, ed il PD, siano interessati al problema "immigrati": la CGIL, che è l'altra faccia della stessa medaglia, frena ed imbriglia sistematicamente le proteste dei tantissimi cassintegrati, disoccupati, in attesa di licenziamento, lavoro nero nei campi di pomodoro nel sud italia e nei cantieri e fabbriche del nord italia. Potevano fare delle buone leggi ...... hanno scelto di non scegliere. La protesta delle tessere è una buona iniziativa, io l'ho già fatto, da solo quindi è stato un gesto poco visibile ed ininfluente. Se foste in tanti, i burocrati sindacali, sentirebbero le loro belle e comode poltrone scivolargli da sotto il loro grasso sedere. Non permettiamo alle caste, sindacali e politiche, di mettere il loro cappello su questa protesta: che si accodino!
Antonio

22 gennaio 2010 alle ore 19:43
Anonimo ha detto...

Livia Turo quella della legge Turco Napolitano che nel 1998 istituì i centridi permanenza temporanea oggi centri di identificazione ed espulsione ??
dubitate ... dubitate ...

25 gennaio 2010 alle ore 09:43
Anton Lesaj ha detto...

Mi sembra poco generoso nei confronti della onorevole Livia Turco sminuire l’importanza del suo appoggio alla nostra causa. Dobbiamo ricordarci che la legge Turco - Napolitano con tutti gli ovi limiti che aveva era più civile e umano che il successivo Fini – Bossi.
Il motivo principiale di questa iniziativa è la sensibilizzazione della società e per conseguenza della politica riguardo diversi temi sensibili che hanno a che fare col emigrazione.
Proprio per questo trovo controproducente sminuire anche l’importanza del adesione del P D.
Ben venga qualsiasi contributo sincero o anche per sensi di colpa che si unisce a noi il 1 Marzo.
L’iniziativa credo che ha avuto un importante eco e questo si vede nella confluenza sempre maggiore non solo da parte degli emigrati ma anche dagli autoctoni.
È sicuramente un buon segnale.

26 gennaio 2010 alle ore 12:37
Anonimo ha detto...

La legge Turco/Napolitano [ancora in gran parte in vigore salvo alcuni emendamenti intervenuti con la Bossi/Fini, non tutti peggiorativi, e con il Pacchetto Sicurezza, qui disastrosi] è solo un passaggio della storia politica del nostro paese.

Non credo che nessuno voglia fare un processo ad una sincera democratica come l'on. Turco in base alla firma su quella legge.

Invece è importante che chi lavora come noi alla piattaforma della manifestazione del primo marzo chieda alle organizzazioni che aderiscono la coerenza con dei punti programmatici che ci si vuole dare.
Non basta certo una generica adesione ad un generico antirazzismo ...

ma il Partito Democratico deve chiarire la propria posizione su temi quali:
- la regolarizzazione generalizzata per tutti i migranti, si vuole assumere che il diritto a muoversi ovunque nel mondo, oltre che ad essere un punto della carta dei diritti dell'uomo, deve superare la logica utilitaristica del migrante come fonte economica per il paese ospitante; Il PD è disposto a battersi per una rottura netta del legame tra il permesso di soggiorno e il contratto di lavoro?
- il rigetto delle politiche securitarie insite nel pacchetto sicurezza, quindi da una parte l'impegno politico per l'abrogazione della legge, dall'altro l'impegno ad un ruolo pedagogico della politica che spezzi la falsa equazione immigrazione/insicurezza; Il PD dovrebbe emarginare gli amministratori e abiurare le politiche dei sindaci sceriffi.
Le ipotizzate candidature di Penati alla Lombardia, e di De Luca in campania contraddicono nei fatti l'impegno antirazzista.

L'accordo sciagurato con la Libia, che nasce nel governo Prodi è un vulnus alla carta dei diritti dell'uomo e colpisce a morte rifugiati più ancora che semplici migranti.
Il PD se la sente di dire finalmente: - No ai respingimenti e agli accordi bilaterali che li prevedono - ?
Oggi è il giorno della memoria ... il PD prende un impegno politico sulla battaglia per la chiusura di quei lager che sono i CIE?

Il PD si è guardato bene ad aderire su questi punti alla manifestazione del 17 ottobre.

L'adesione al primo marzo dovrebbe far riflettere sul fatto che forse si sta organizzando una manifestazione su una base programmatica che è acqua fresca.

27 gennaio 2010 alle ore 11:08
Anonimo ha detto...

Il PD è inaffidabile, al suo interno ci sono quelli che hanno iniziato le leggi razziste,come la Napolitano-Turco, e continuano a spaccare tutto ciò che si muove nella società civile e sul quale non possono metterci il cappello. Sono ambigui, per una che viene mandata altri si nascondono dietro la Lega per non perdere voti al nord, se non addirittura dietro la n'drangheta a Sud.

30 gennaio 2010 alle ore 19:11
Alessio Ariotto ha detto...

Grazie, ma troppo tardi compagna Livia. I danni che avete fatto prima non si riparano con qualche comparsata preelettorale. Ancora oggi in molte città a guida PD, in primis la nostra cara Torino del "carissimo" Sergio Chiamparino, la condizione dei migranti è tremenda e persino quella dei rifugiati e dei profughi viene gestita come questione di ordine pubblico e abbandonata all'iniziativa e alla buona volontà dei cittadini (che per fortuna esiste ancora). Chiedi un pò a Chiamparino come ha gestito la vicenda dei rifugiati occupanti la clinica di c.so Peschiera, chiedigli come sta gestendo quella, giornaliera, della presenza dei lavoratori in nero, ovviamente ricattati perchè senza permesso, chiedigli cosa ha detto contro il razzismo leghista, poi quando avrai avuto le risposte forse capirai che i primi responsabili delle condizioni in cui vivono gli "stranieri" in Italia sono proprio i "democratici"; voi avete ucciso la convivenza civile (che si basava sui valori di solidarietà ed eguaglianza sostanziale sanciti dalla Costituzione), le destre stanno solo accanendosi sul cadavere...

3 febbraio 2010 alle ore 10:56
Anonimo ha detto...

Livia Turco aderisce alla giornata del 1 marzo?
E tutti gli immigrati reclusi nei lager che lei ha istituito, quelli che non potranno essere con noi a manifestare?
Chiediamo per cortesia a Livia Turco di avere il buon gusto di ritirare la sua adesione.

13 febbraio 2010 alle ore 13:55
Anonimo ha detto...

Nonostante i sensati interventi di Anton Lesaj mi sembra che qui molti lavorino per dividere ancora di più quella minoranza del Paese che vota sinistra e centro sinistra. Ma non è che vi spacciate per integralisti pensatori di sinistra e invece siete inviati di Borghezio?
Perchè questa è la strada per peggiorare ancora rispetto alla Bossi Fini.

13 febbraio 2010 alle ore 14:08
Anonimo ha detto...

Prima di scagliarvi contro Livia Turco e la lege Turco-Napolitano, informatevi...i centri di detenzione temporanei dovevano avere un uso assolutamente residuale. Emesso un provvedimento di espulsione si avevano 15 giorni per lasciare il territorio italiano. Se questo non avveniva e non vi erano mezzi a disposizione per accompagnare alla frontiera si ricorreva all' uso dei CPT. La legge Turco-Napolitano è stata tra le più avenzate d' europa...sicuramente perfettibile, ma è stata la prima legge organica sull' argomento e sicuramente non è paragonabile all' attuale Bossi-Fini.
Mentre prima l' espulsione coatta era applicata solo in casi eccezionali, con la nuova legge è scomparsa l' intimazione a lasciare il territorio italiano e l' uso dei CPT è diventato la norma e non l' eccezione.
Io rabbrividisco ascoltando le parole della lege...sono in democratico ed essere confuso con loro mi provoca un grande dispiacere perchè ho dei valori e dei principi assolutamente diversi.

22 febbraio 2010 alle ore 10:53
Anonimo ha detto...

Legge Turco Napolitano, Cpt!
tra le più avanzate.. per la Fortezza Europa.
Un po' di dignità cara Livia, se viene a farsi pubblicità stia a casa grazie.

28 febbraio 2010 alle ore 20:24

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