Riceviamo dai ragazzi dell'IPSIA Fioravanti di Bologna:
«Il primo marzo 2011 in tutta Italia migliaia di lavoratori e lavoratrici, migranti e italiani, sciopereranno contro la legge Bossi-Fini, il pacchetto sicurezza, i CIE e il razzismo istituzionale. Anche noi studenti faremo sentire la nostra voce contro il ricatto della legge Bossi-Fini.
Questa legge costringe noi studenti migranti, quando compiamo diciotto anni, a cercare un lavoro per ottenere un permesso di soggiorno, se non vogliamo essere espulsi dal paese. Se vogliamo studiare all’università, dobbiamo essere più bravi degli italiani perché, per mantenere il permesso di soggiorno per studio, siamo costretti ad essere in regola con gli esami. Noi migranti non possiamo nemmeno lavorare per mantenerci all’università, perché la legge Bossi-Fini ci permette di lavorare legalmente solo per un certo numero di ore. La gran parte di noi, allora, frequenta istituti professionali perché è la strada più breve per ottenere un lavoro e di conseguenza poter rimanere in questo paese.
NOI NON NE POSSIAMO PIÙ DEL RAZZISMO ISTITUZIONALE CHE CI VUOLE SOLO COME BRACCIA DA SFRUTTARE!
Eppure siamo nati qui e cresciuti qui, parliamo l’italiano, e dividiamo i banchi di scuola con i nostri compagni italiani. Nonostante ciò, ci vogliono dividere.
NOI TROVIAMO RIDICOLA LA LEGGE SULLA CITTADINANZA CHE CI CONSIDERA STRANIERI, ANCHE SE SIAMO NATI IN ITALIA, O VIVIAMO QUI DA MOLTI ANNI, E QUI VOGLIAMO COSTRUIRE IL NOSTRO FUTURO!
Per questo il primo marzo prenderemo parola e sciopereremo insieme ai nostri padri e alle nostre madri. Non saremo soli. Con noi ci saranno tanti studenti italiani con i quali abbiamo lottato in questi mesi contro la riforma Gelmini. Questa riforma colpisce tutti gli studenti, italiani e migranti, perché dietro alla facciata della razionalizzazione vuole rendere la formazione funzionale alle esigenze dei padroni, vuole formare lavoratori sempre più precari e privi di diritti, proprio come la legge Bossi-Fini. Il futuro di precarietà e ricattabilità a cui la riforma Gelmini prepara gli studenti, è già una realtà per noi studenti migranti. Per questo il primo marzo noi studenti, italiani e migranti, stiamo dalla parte dei migranti e scioperiamo contro la legge Bossi-Fini.
Per tutte queste ragioni lotteremo per difendere l’istituto professionale Fioravanti, composto per l’80% da studenti migranti. Grideremo e urleremo che i nostri compagni del Fioravanti non sono studenti di serie B. Faremo sentire la nostra voce assordante a chi vuole farli tacere perché ha paura della loro presa di parola. E lotteremo contro chi vuole spostarli fuori dalla città. È dall’Istituto Fioravanti, come simbolo della creazione di scuole di serie A e scuole di serie B, che vogliamo cominciare un percorso di riflessione e di azione per sfondare la facciata ipocrita delle politiche di integrazione e lottare contro un sistema scolastico che ci forma solo per essere ricattati e sfruttati.
IL PRIMO MARZO DIREMO CHIARAMENTE CHE NON SIAMO DISPOSTI A FARCI TRATTARE COME GLI
ULTIMI DELLA CLASSE!»
MARTEDI’ PRIMO MARZO - ORE 08:00
DAVANTI L’ I.P.S.I.A. FIORAVANTI
VIA DON MINZONI 17 - Bologna
info laboratorio.onthemove@gmail.com
http://coordinamentomigranti.splinder.com/
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