A proposito delle facce da Primo Marzo....

COSì...TANTO PER DIRLA TUTTA
di Giandiego Marigo (No Razzismo Day)

Tanto per chiarire, perchè ci piace la chiarezza e siamo abituati nel nostro piccolo a richiederla ed a darla.
Non vorremmo si fraintendesse la nostra raccolta di facce come un'azione “tanto per fare”...Per riempire una giornata altrimenti vuota da ogni altro significato ed impegno...non è così.
La raccolte delle 100.000 facce è una scommessa mediatica è un uso altro dell'immagine e della sua cultura per portare un messaggio e per dare visibilità ad un pensiero e ad un'azione. Quest'azione che si estrinsicherà nelle piazze del 1 Marzo ma che continuerà e continua anche fuori anche dopo anche on line. Questo è parte del nostro impegno ed è profondamente culturale ed ha un senso che travalica la mera raccolta delle figurine. Noi crediamo in questo metterci la faccia e stiamo producendo con fatica e con tenacia Prodotti che derivano da questa volontà.
Prodotti che entreranno nella rete e si spera anche nel circuito tradizionale dell'informazione, veicolando il nostro/vostro pensiero e la nostra/vostra convinzione sulla necessità d'una cultura che derivi dalla patrimonializzazione dell'essere Umanità e quindi una sola razza Umana.
Questo non è accademia ma pensiero, non è un “atteggiamento” , ma un comportamento ed è molto diverso.
Questo è un indirizzo culturale preciso che contrasta l'ignavia, l'ignoranza e la stupidità, l'indifferenza e il tacito consenso sui quali razzisti e novelli eugenetisti nostrani oggi basano il loro tristo potere.
Noi siamo volontari, gente che lavora, insegnanti disoccuprecari e persone...vere.
Il più delle volte il tempo che dedichiamo alla pagina ed all'azione “comune” è rubato a famiglie, ad impegni ed alla vita normale noi siamo Società Civile se mai ne è esistita una.
L'impegno che profondiamo e finalizzato al 1 Marzo 2011 ed al dopo, perchè noi siamo convinti che ci sarà un dopo e che esso dipenderà da noi ed anche da quelle 100.000 facce di antirazzista che andiamo cercando alle quali non chiediamo solo un impegno formale , ma sostanziale e spirituale. Perchè non siamo qui per dirla con i satirici ed i comici a pettinare le bambole e a cazzeggiare sulla rete, noi , voi, tutti noi stiamo facendo Cultura Alternativa, altra da quella del potere, stiamo facendo comunicazione...ed usiamo quello che abbiamo "noi stessi" e le nostre immagini per farlo».