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Novantadue "strigliate" da parte dell'Onu: vi sembran poche?

lunedì 15 febbraio 2010

Riceviamo questo comunicato da da Luigi Grimaldi (coordinatore del movimento No Lega Nord, promotore della giornata No Razzismo Day (che si terrà il prossimo 6 marzo a Milano.

«Il Consiglio dei diritti dell'uomo delle Nazioni Unite ieri ha emesso a Ginevra il rapporto di raccomandazioni sull'Italia, frutto dell'esame periodico universale (Epu) svoltosi il 9 febbraio in presenza del sottosegretario agli esteri Vincenzo Scotti e a cui è sottoposto ogni paese dell'Onu.
In tutto sono ben 92 le raccomandazioni formulate all'Italia, relativamente al pacchetto sicurezza, criminalizzazione degli immigrati irregolari, status dei minori e dei detenuti. "Uno schiaffo senza precedenti al governo Berlusconi in tema di mancato rispetto dei diritti umani non solo in tema di immigrazione" E' il giudizio espresso in una nota diffusa dagli organizzatori di No Razzismo Day, la protesta nazionale antirazzista programmata a Milano per il prossimo 6 marzo. "Si tratta in gran parte violazioni che non sarebbero state compiute se si fosse applicato lo spirito e la lettera della costituzione. Di questo passo finirà che dovranno venire i caschi blu per ripristinare la legalità costituzionale nel Paese". La commissione Onu ha infatti eccepito, in relazione ai diritti umani, non solo su temi inerenti l'immigrazione e il razzismo ma anche in tema di pluralità e indipendenza dell'informazione e espresso preoccupazione per l'indipendenza della giustizia. Si tratta esattamente degli stessi temi che hanno dato origine alla straordinaria mobilitazione indetta dalla società civile, da nord a sud del paese, e che sfocerà nelle manifestazioni indette per il 27 febbraio a Roma dal Popolo Viola e dai gruppi "No Lega Nord" il 6 marzo a Milano (No Razzismo Day) sui temi dei diritti umani, civili e contro il razzismo. "Siamo certi - hanno dichiarato in una nota gli organizzatori di No Razzismo day - che sia in atto nel Paese una autentica rivolta morale in difesa della Costituzione. Non è un caso che senza accordi preventivi, ma quasi contemporaneamente, siano state indette quattro grandi manifestazioni nazionali di protesta che ricalcano gli stessi contenuti dei rilievi mossi oggi dall'Onu al Governo Italiano. Ecco dunque riconosciute a livello internazionale le ragioni di proteste come quello contro il legittimo impedimento (il 27 febbraio a Roma), Il Razzismo ( il 6 marzo a Milano con il No Razzismo day) e il No Mafia Day a Reggio Calabria il successivo 13 marzo. Iniziative che si sommano alla storica protesta "un giorno senza di Noi, sciopero degli stranieri" contro le discriminazioni, organizzato in tutta italia con varie modalità - prosegue la nota - dai lavoratori immigrati il 1* Marzo".
Molte delle raccomandazioni espresse dall'organo delle Nazioni Unite chiedono all'Italia di accrescere la lotta al razzismo e alla discriminazione, nei confronti dei Rom in particolare. L'Italia deve inoltre agire per favorire l'integrazione interculturale, favorire la parità tra uomo e donne, lottare contro l'istigazione all'odio. "In pratica - conclude la nota dei promotori di No Razzismo Day - bisognerebbe allontanare dal Governo la Lega Nord col suo fardello xenofobo e discriminatorio. E' evidente infatti l'anomalia italiana. In tutta europa esistono partiti (anche consistenti) con le medesime tendenze fascistoidi e xenofobe, ma in nessun paese sono stati accettati al governo come invece è avvenuto in Italia".

1 commenti:

Tindara Ignazzitto ha detto...

e infatti l'italia si distingue sempre...

15 febbraio 2010 alle ore 09:12

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