Alla vigilia della giornata di mobilitazione per i diritti delle donne e degli uomini migranti, promossa dal comitato “Primo marzo 2010, una giornata senza di noi” ribadiamo il nostro totale sostegno a tutte le iniziative che si svolgeranno e che coinvolgeranno almeno 60 città italiane.
Saremo nelle diverse piazze e nei diversi territori rispettando appieno l’autonomia dei soggetti promotori e al tempo stesso come parte di un percorso che vede nella giornata del primo marzo una tappa importantissima, tanto più per l’esser parte di una dimensione internazionale.
Il Primo marzo sarà uno spazio pubblico agito da molteplici iniziative, accomunate dalla necessità di dare visibilità e nuova efficacia ad una questione che non riguarda solo i migranti ma i diritti e lo stato della democrazia di tutto il Paese. Sarà una giornata dai contenuti politici nettissimi, ma che intende parlare a quella gran parte della popolazione italiana con cui è necessario aprire una interlocuzione, per interrompere il precipitare in una condizione di razzismo diffuso.
Già dal giorno successivo dovremmo avere la capacità di rafforzare le nuove relazioni che stanno nascendo con chi nella società aspira a realizzare una convivenza basata sul meticciato e sulla parità nell’accesso ai diritti sociali, civili e politici.
Roberta Fantozzi
Segreteria Nazionale PRC-SE
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